“Pioggia di stelle” sulla Notte Bianca.
24Una vera e propria “pioggia di stelle” quella che sabato 8 ottobre è caduta su Scordia. Non solo per quella che, secondo gli esperti della Nasa, sarebbe stata ricordata come la notte d’autunno degli ultimi anni più ricca di stelle cadenti, ma anche per la luminosità emanata dall’estro degli artisti presenti per le vie della città in quella che è stata definita la prima notte bianca di Scordia.
Così come il cielo si riempie di stelle man mano che la notte incalza, le strade della città dell’arancia rossa hanno iniziato a riempirsi di artisti, ognuno dei quali ha contribuito a far brillare le vie nella notte di un sabato autunnale innovativo e coinvolgente.
Fondamentale anche la partecipazione dei cittadini che hanno apprezzato il carattere interdisciplinare e la molteplicità di forme artistiche presenti nell’ambito dell’evento e hanno invaso le strade per passeggiare tra balli, quadri, foto e musica.
Un’escalation di esibizioni si sono susseguite partendo dai bambini del karate, alle scuole di ballo, ai musicisti, al coro polifonico, i cui componenti si sono esibiti per tutta la serata dimostrando la loro abilità e resistenza. Tanti gli stand di creazioni artigianali dalle borse ai gioielli, dai cestini in vimini ai piccoli strumenti musicali in legno.
Diversi gli artisti che hanno messo in mostra le loro sculture, da quelle in ferro a quelle in legno, in pietra e addirittura intaglio vegetale con sculture floreali su frutta e verdura; Moltissimi fotografi e pittori che hanno esposto le loro foto e le loro tele, ed i poeti partecipanti all’angolo della poesia accompagnati da musica leggera.
Ammiratissime le eleganti vespe d’epoca e lo spazio dedicato all’osservatorio astronomico dove la gente attendeva con pazienza in fila il proprio turno per osservare Giove, i suoi quattro satelliti e la Luna, talmente limpida che sembrava toccarsi con mano.Sono stati momenti di rinfresco molto apprezzati anche gli angoli di degustazione di pane, biscotti, pizze e scacciate.Tanti i visitatori che con qualità di interesse si sono immersi tra le mura della tradizione popolare all’interno del museo etno antropologico Mario De Mauro, quelli che hanno visitato le chiese aperte, e la mostra allestita a Palazzo Modica che ha registrato, solo nella sua prima serata di esposizione, circa 400 firme a conferma della grande affluenza.
Tra le strade anche tanta sicurezza grazie alla presenza di CRI, Protezione Civile, Vigili Urbani, Carabinieri e volontari appartenenti allo staff organizzativo a disposizione di artisti e visitatori.
E’ partito tutto da un’idea, poi la creazione del bando e subito dopo via ad una macchina organizzativa di una ventina di giovani (già esperienti nell’organizzazione di mostre ed eventi culturali) che in tre mesi ha messo in piedi un evento di mole non indifferente riuscendo a riscuotere, qualche critica (come è giusto che sia data la grande soggettività dell’ opinione pubblica) ma soprattutto successo attraverso una molteplicità di consensi da parte dei più che dà loro grande soddisfazione.
TANIA CATALANO