San Giuseppe
La chiesa fu realizzata a più riprese nel secolo XIX e nel secolo XX in pieno centro cittadino. Le modifiche più evidenti ancora oggi intuibili attraverso una attenta osservazione diretta dell’edificio, furono dovute all’istallazione dell’orologio comunale, dopo il “crollamento” della torre che prima lo ospitava, alla fine fine del XIX secolo. L’orologio, inizialmente sistemato nella parte alta del prospetto e visibile solo da est a ovest, successivamente fu collocato definitivamente sui quattro lati del campanile. Il prospetto, realizzato secondo i canoni del neoclassicismo, è orientato verso occidente. L’interno è ad una sola navata con cinque altari laterali di marmo in qualche caso preziosamente scolpito. Vi si conservano sculture lignee (Sacra Famiglia, San Giuseppe col Bambino, Sacro Cuore di Gesù) e tele di un certo valore artistico, alcune delle quali ( la Madonna degli ammalati, nel secondo altare laterale di destra, e una Sacra Famiglia, nel salone annesso alla chiesa) del pittore scordiense Giuseppe Barchitta (1874- 1959). La volta della chiesa è decorata con due affreschi di Giuseppe Barone. Essi rappresentano lo Sposalizio della Vergine e di San Giuseppe e la Sacra Famiglia intenta al lavoro nella bottega del falegname. Alla parete dell’abside è appeso un grande Crocifisso di legno.
Tratto da: SCORDIA. La Storia-Le tradizioni-I monumenti- L’arte. Di N. Gambera- D.Ventura.
Museo Civico Etno- Antropologico ed Archivio Storico “M. De Mauro”.
A cura di Elena Lussi
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