Museo Etno-Antropologico
Presentazione
Il Museo Etno-Antropologico e Archivio Storico “Mario de Mauro” nasce dalla necessità di mettere i giovani nelle condizioni di porsi delle domande sul passato della collettività di cui fanno parte, e di trovare delle risposte recuperando il senso della Storia, smarrito in una società moderna che sembra vivere solo nel Presente, per il Presente, incapace di trovarne le spiegazioni del Passato e di proiettarsi consapevolmente nel Futuro.
Esso nasce dalla Scuola, per la Scuola.
E con la Scuola, intesa come agenzia educativa che si relaziona con il Territorio per trovarsi generosità di contributi nell’assolvimento di un compito alto, intende costruire un Laboratorio vivo aperto a tutte le generazioni, affinché insieme ricostruiscano il Passato, interpretino il Presente, progettino un Futuro a misura d’Uomo.
In esso sono rappresentati in una ordinata esposizione di attrezzi e di manufatti, tutti i mestieri e le attività su cui nel passato si fondava l’economia di Scordia.
Al visitatore/studente/studioso viene quindi data la possibilità si esercitare le sue capacità di osservazione, di stabilire relazioni, di operare rielaborazioni e ricostruzioni complesse procedendo induttivamente a partire dai “segni” più piccoli vicini alla sua esperienza umana, cercando e trovando confronti nel patrimonio della memoria collettiva, valorizzando indizi, formulando ipotesi, trovando verità certe indiscutibilmente documentabili anche con materiale proveniente da archivi pubblici e privati.
Il museo si articola nelle seguenti sezioni, realizzate con il contributo gratuito dei cittadini di Scordia: cerealicoltura, viticoltura, agrumicoltura, cacia, pastorizia, falegname, picconiere, muratore, mazzettiere, spaccalegna, seggiolaio, barbiere, bottaio, cestaio, sarto, calzolaio, lattoniere, fabbro, maniscalco, idraulico, elettricista, sellaio, adornista, speziale, lavoro domestico, meccanizzazione e tecnologia.
Il Direttore “Nuccio Gambera“