Parco “Grotta del Drago – Torrente Cava”: ogni evento è un successo assicurato
0Natura e tradizione ancora una volta i protagonisti di una giornata il cui teatro è stato il parco suburbano Grotta del Drago – Torrente Cava. Un 26 dicembre diverso per tutti coloro che hanno voluto respirare aria pulita e limpida, mentre il sole sembrava giocare a nascondino tra le nuvole ed il vento fresco fischiava tra le fronde.
Sparsi qua e là a fare capolino tra il muschio verde e umido qualche iris di colore viola, piccole margherite bianche e ranuncoli arancioni, e solo all’ora di pranzo quella pioggerellina sottile quasi a chiudere il sipario.
Una volta scesi dai motori a quattro ruote, che fanno parte della nostra quotidianità, giunti al suggestivo vecchio casolare, per il quale si sta già lavorando affinché si possa trasformare in una casa museo che possa contenere gli oggetti che tradizionalmente venivano utilizzati per lavorare la terra e non solo, un po’ come fare un salto nel passato ci si è potuti immergere in un’epoca remota fatta di cavalli, aratri e grano. Quel tempo in cui si respirava la tradizione della terra che i promotori del progetto parco cava vogliono tenere viva per le nuove generazioni le quali, crescendo nel mondo attuale, non avrebbero la possibilità di conoscere. E così la rappresentazione dal vivo col cavallo che arava e la spiegazione di coloro che da piccoli aravano insieme ai loro padri, supportata dal Prof. Gambera con la partecipazione gentile e generosa del sig. Rocco Cristaudo e dei suoi collaboratori, per amalgamare pratica e didattica.
«La ricotta è salita» le parole che si attendevano aspettando di mangiare questo buonissimo prodotto del latte ovino che Pino Fassari ha preparato con la sua “quadàra” dentro al vecchio casolare e che ha offerto, appena scesa dal fuoco, a tutti i partecipanti infreddoliti.
Tanto attesa anche la passeggiata che ha seguito questo gradito momento di ristoro, l’escursione verso Canalicchio e le Grotte del Drago, luoghi in cui, anche chi è abituato ad andare, ritorna con lo stesso entusiasmo di chi li visita per la prima volta, ed è stata particolarmente seguita dai tanti giovani che hanno partecipato meravigliati ed affascinati.
«E’ stato bellissimo – scrive Giambattista Pisasale nella pagina Facebook dedicata al parco e conclude, travolgendo di curiosità i lettori – possiamo già svelarvi che a primavera si parlerà di Brigantaggio, restate con noi».
TANIA CATALANO