Il 9 maggio ricorre il 35° anniversario del barbaro assassinio di Peppino Impastato, una vita spesa contro la mafia, la stessa mafia che lo fece saltare in aria con il tritolo. Un omicidio che grazie alla complicità di servizi deviati delle istituzioni, si volle fare passare come un attentato dinamitardo sulla linea ferroviaria da parte del giovane di Cinisi. Anche Scordia, grazie al movimento Scordia Bene Comune, lo ha voluto ricordare sabato scorso alla presenza del fratello Giovanni che continua a mantenere vivo il ricordo di un simbolo dell’antimafia in Sicilia.