Agibilità del Binanti: anno zero.
2La prima e ultima volta del Catania a Scordia era stata il 13 maggio 1981. Toccò al cav. Angelo Massimino e alla sua squadra inaugurare il nuovo impianto di contrada Fico. L’evento storico non si è potuto ripetere con il Catania di Antonino Pulvirenti. La prestigiosa amichevole tra lo Scordia e il Catania per festeggiare la promozione in eccellenza e che si sarebbe dovuta disputare giovedi scorso è “saltata” per problemi legati all’agibilità dell’impianto che manca di due importanti requisiti che il comune, malgrado numerosi solleciti, alcuni sotto forma di interpellanze da parte del consigliere comunale Nicolò Ferro, non è riuscita ancora a produrre agli organi competenti. Si tratta del parere favorevole di agibilità della competente commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e la mancata produzione del certificato prevenzioni incendi rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania. Il caso era stato sollevato ad inizio del 2012 allorquando l’allora presidente della Gymnica, Giuseppe Piraneo, si era vista respinta dalla Questura di Catania la richiesta della licenza per potere svolgere manifestazioni sportive. In seguito a ciò, il sindaco, Angelo Agnello, diffidò le due società sportive Gymnica Scordia e Scordiense, a svolgere manifestazioni sportive sino al rilascio delle dovute licenze. Lo stesso sindaco, Angelo Agnello, si era impegnato a rendere a norma l’impianto in breve tempo. La doccia fredda è giunta qualche giorno fa, quando i nodi sono giunti al pettine e ci è resi conto che a distanza di tempo tutto è rimasto irrisolto. E così alla Gymnica non è rimasto altro che rinviare la gara a data da destinarsi: “ La scelta del nostro club, condivisa dalla dirigenza catanese – si legge in un comunicato -, nasce dalla volontà di poter disporre della completa agibilità delle tribune dello stadio, in modo da potere garantire la massima partecipazione dei nostri tifosi e degli sportivi”. “Stiamo avviando una serie di lavori in economia – afferma l’assessore ai lavori pubblici e allo sport, Santo Todero – per la somma di 16 mila euro che prevedono la sistemazione di un muro di recinzione e altri miglioramenti che mi auguro possano bastare alla commissione di vigilanza per le dovute autorizzazioni”. Più pessimista appare il sindaco, secondo cui l’unica via d’uscita rimane quella di affidare lo stadio “Binanti” alla gestione di privati così come avvenuto per altre strutture”.
(Nella foto il giorno della visita del Calcio Catania a Scordia: nella foto da sinistra si intravede Pier Giuseppe Mosti, Mario Coppa, Rino Nicolosi, il Cav. Angelo Massimino, Carlo Piraneo, Ninì D’Avola, Manuele e di fianco Nino Rizzo.