Alluvione, Cia Sicilia Orientale fa il punto con i sindaci del comprensorio.
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“Necessario reperire fondi ministeriali e regionali – ha commentato Di Silvestro – la Regione Siciliana potrebbe immediatamente attivare le misure 5.2 e 4.3 del PSR per interventi al territorio e alle aziende. Se l’assessorato all’Agricoltura saprà intervenire in modo energico, i ristori potrebbe essere sbloccati entro 6 mesi. Vale la pena ricordare come le piogge alluvionali abbiano causato danni enormi di natura idrogeologica, strutturale e infrastrutturale: l’interruzione di moltissime strade (principali e interpoderali) e linee ferrate; la rottura di argini di torrenti, gli allagamenti di terreni. Per non parlare dei danni alle produzioni, di cui ancora non possiamo avere contezza”.
“Vogliamo sederci al tavolo regionale assieme a Genio Civile, Protezione Civile, gli assessorati all’Agricoltura e alle Infrastrutture, alle organizzazioni professionali agricole”, hanno tuonato i sindaci.
“Un evento calamitoso di questa portata deve avere un’attenzione da parte delle Istituzioni della stessa portata – ha sottolineato il sindaco di Scordia, Barchitta–noi purtroppo proveniamo da un’esperienza del 2018 fallimentare e adesso molto scoraggiante”. “Dobbiamo ripartire dal 2018 – ha ribadito il sindaco di Militello, Burtone – ci sono risorse che ancora devono essere trasferite ai cittadini e agli enti locali, affrontiamo la questione e mobilitiamo fondi che devono servire per la ripresa produttiva degli operatori economici”. “Dall’incontro di oggi è emersa la convinzione netta che è necessario fare rete per rappresentare il territorio nelle sede di governo – ha sostenuto il sindaco di Lentini, Lo Faro – in modo che non si ripetano gli errori del passato. I nostri agricoltori stanno ancora subendo le conseguenze dei mancati pagamenti dei danni di tre anni fa. Aggiungere un ulteriore ritardo sarebbe imperdonabile”. “Ci hanno più volte detto che le risorse ci sono – ha sottolineato Francesco Favata, vicesindaco di Palagonia – basta promesse, basta lungaggini burocratiche, basta parlare di emergenze”. “Mobilitare da subito le risorse legate ai bandi del 2018, cui hanno partecipato molti agricoltori – ha chiesto Salvatore La Rosa, vicesindaco di Carlentini – e poi chiarire la metodica più veloce e più efficace per affrontare questo nuovo evento calamitoso con interventi a lungo termine, che non facciano ritrovare ogni anno con gli stessi problemi”.
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