Ancora una vittoria per lo Scordia che rimane aggrappato al treno delle prime
0Terzo successo consecutivo e quarta giornata senza prendere gol. Cresce a vista d’occhio la squadra di Andrea Pensabene che comincia a raccogliere i frutti del suo lavoro. Una passione mista a grande esperienza e professionalità che i suoi ragazzi stanno assimilando a meraviglia. E dire che l’avversario di ieri non era affatto di quelli remissivi, anzi la squadra di Carlo Platania ha giocato bene ma come ha spiegato al termine della gara lo stesso allenatore, ha mostrato qualche limite di attenzione nelle micidiali ripartenze dello Scordia che messo in chiaro sin da subito di volere chiudere la pratica subito e così è stato. Pensabene ha riproposto lo stesso “undici” iniziale della vittoria a Caltagirone con Gambino e Nassi bravi a tenere alta la squadra con quello che il tecnico palermitano definisce una gestione di “palle sporche”: spizzate, sponde e tante punizioni guadagnate contrassegnano ormai da qualche domenica il gioco di una squadra dove crescono a vista d’occhio i giovani. Campagna e Talotta hanno mostrato di avere numeri importanti per questa categoria. Inizio tambureggiante dei locali che già al 5’ vanno vicini al gol con Nassi fermato dall’assistente Ferlito per un fuorigioco molto dubbio. Al secondo corner arriva l’imperioso stacco di testa del centrale difensivo, Angelo D’Angelo che trova l’angolo giusto per superare Romano. L’unico brivido per la difesa scordiense del primo tempo è un quasi regalo, non voluto ovviamente, di Valenti che servito da un retropassaggio di Godino, è costretto ad un rilancio veloce che sbatte sul corpo di Abate che per poco non trova il pari. Lo Scordia rimane assoluto padrone del campo. Zumbo, il migliore dei suoi, detta i tempi dell’azione e si fa applaudire per alcune chiusure provvidenziali mentre Campagna, al 36’ manda in visibilio il pubblico amico con una penetrazione straordinaria in area che avrebbe meritato miglior fortuna. Il suo cross non trova alla deviazione vincente prima Nassi e poi Gambino. La supremazia dei ragazzi di Pensabene trova il suo acme al 38’ quando Truglio viene atterrato in area. Dal dischetto, Zumbo, si conferma cecchino infallibile. Il tempo si chiude con una spettacolare girata volante di Nassi che esalta le doti acrobatiche di Romano che respinge con un gran riflesso. Nella ripresa, per un attimo lo Scordia sembra essere rimasto negli spogliatoi. Ne approfittano i biancorossi ospiti che trovano il rigore per un fallo di mano, in caduta, di D’Angelo. Una occasionissima per riaprire la gara ma Garufi calcia a lato. Il pericolo mancato esalta lo Scordia che rientra in partita trovando il gol con D’Angelo all’11’ ma l’arbitro, su segnalazione di Sorace, annulla. Anche in questo caso ai molti apparso regolare. Nassi sembra avere un conto aperto con la malasorte. Il forte attaccante taorminese ci prova ancora in acrobazia al 17’ ma il suo colpo di tacco sfiora il palo mentre al 25’ trova un avversario sulla linea a respingere il suo tiro a botta sicura. Lo stesso Nassi potrebbe segnare al 38’ ma da buona posizione preferisce servire il liberissimo Provenzano che segna così la rete che manda la gara in archivio. Per il centrocampista di Balestrate di tratta del quarto gol in sei gare. Gli ultimi istanti di gara regalano la standing ovation a Campagna, Provenzano e D’Angelo.
IL TABELLINO
SCORDIA: Valenti, Campagna (36′ st Scardillo), Godino, Provenzano (39′ st Di Marco), D’Angelo (40′ st Nesticò), Russello, Talotta (25′ st Parisi), Truglio, Nassi, Zumbo, Gambino (22′ st Elamraoui). A disp: Pandolfo, Tarantino. All. Pensabene.
CATANIA SAN PIO X: Romano, Musumeci (8′ st Pappalardo), Pandolfo, Santonocito P., Villani, Garufi (25′ st Ancione), Santonocito M. (22′ st Sapienza), Santanna, Vitale (19′ st Finocchiaro), Abate (42′ st Gatto), Ranno. A disp: Palermo, Conte. All. Platania.
ARBITRO: Tarallo di Agrigento (Assistenti Ferlito e Sorace di Catania).
Reti: 9′ D’Angelo, 38′ Zumbo (rig), 37′ st Provenzano.
Note: Presenti circa 600 spettatori. Angoli 6-1. Ammoniti: Santanna, Ranno, Truglio, D’Angelo, Garufi. Recupero 3′ e 5′.