Assunzione del comandante della P.M. Per la Regione violato l’articolo 20 del Regolamento comunale
0“Questa vicenda è gravissima e sicuramente non finirà qui”. Lo avevano dichiarato lo scorso 5 maggio i consiglieri comunali Maria Contarino, Maria Bonaciti ed Eugenio Russo che, avendo nutrito forti dubbi sulla regolarità del procedimento per l’assunzione del comandante dei vigili urbani, Giovanni Berto, avviata con delibera di Giunta a luglio 2020, avevano presentato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica, all’Assessorato regionale delle autonomie Locali e della Funzione Pubblica, ai Revisori dei Conti e all’amministrazione comunale, con l’intento di fare luce sulla vicenda, definita “passibile di danno erariale”. La comunicazione di chiusura del procedimento, datata 14 giugno 2021 ma notificata ai consiglieri il 10 agosto, è arrivata dall’ufficio ispettivo della regione Siciliana delle attività di vigilanza sugli Enti Locali che dopo avere raccolto tutta la documentazione, ha messo nero su bianco con una dettagliata nota a firma del funzionario direttivo, Giuseppe Petralia e del dirigente del servizio, Santo Ciccarelli.
Dalla lettura degli atti acquisiti, in particolare dell’avviso relativo alla procedura selettiva pubblica, il funzionario direttivo regionale ha evidenziato come non fosse stata costituita alcuna commissione esaminatrice, così come recita l’articolo 20 del regolamento comunale, varato il 7 agosto 2009 e rivisitato il 3 dicembre 2019 sulle norme che regolano gli uffici e servizi relativo all’acquisizione delle risorse umane e le progressioni di carriera.
Secondo il rilievo mosso dalla Regione, la “commissione” sarebbe stata composta secondo quanto contenuto nel primo verbale, dal sindaco e dal segretario verbalizzante, appartenente al medesimo ufficio di Gabinetto del sindaco mentre nel secondo verbale vi sarebbe stata la presenza di alcuni assessori, il tutto in violazione del predetto articolo 20 che prevede che “le commissioni esaminatrici dei concorsi sono nominate dal Responsabile dell’Area a cui è rimessa la materia del personale e sono composte da tre o più componenti (comunque in numero dispari), di cui uno con funzioni di presidente e che non possono farne parte i componenti degli organi di direzione politica dell’amministrazione comunale, coloro che ricoprono cariche politiche”. Inoltre non risulta alcun provvedimento di nomina del segretario verbalizzante da parte del segretario generale del Comune e non è dato sapere se lo stesso possedesse o meno i requisiti per potere essere nominato, primo requisito essenziale categoria è titolo di studio almeno pari al posto messo a concorso e comunque di categoria D. Il procedimento viene quindi concluso evidenziando la violazione dell’articolo 20 contestualmente è stato trasmesso alla Procura Regionale della Corte dei Conti per gli eventuali profili di competenza. Si attende adesso di conoscere le conseguenti determinazioni che verranno assunte dall’amministrazione comunale.
Non ci sta il sindaco, Francesco Barchitta: “Il Comune richiede un comandante di Vigili Urbani, un atto dovuto ed un dovere verso le esigenze della città, infatti da due anni abbiamo instaurato una posizione di comando del Dott. Berto, proveniente da Vizzini, nell’inizio del 2021 abbiamo modificato l’istituto di “Comando con l’ex art.110” un altro strumento che permette ai sindaci di instaurare una contrattazione “di carattere discrezionale” in condizioni straordinarie, a tempo determinato. Le linee guida recitano che tale istituto deve applicarsi in presenza del bilancio (nella nostra fattispecie con bilancio 2020). Ma i consiglieri d’opposizione che sono solo interessati all’inutile tentativo di intralciare l’azione amministrativa, invece di rafforzare la copertura della figura professionale, strumentalizzati dall’ignorante di turno, hanno presentato esposto a tutti gli Enti sul territorio, penso anche al parroco zonale. Tuttavia gli sprovveduti non sanno che il “110” trova deroghe proprio per la figura di Polizia Municipale ed anche per la figura di servizi Finanziari. Tale procedura e’ stata contemplata dall’Assess. EE.LL. che ha invece richiamato un regolamento, per la parte finale della procedura ma anche tale aspetto è stato ampiamente dimostrato che il regolamento citato, era già abrogato. In conclusione, oltre l’esigenza della figura professionale, è stata assicurata la massima correttezza procedurale. Noi facciamo gli interessi pubblici, rigettando ogni povera bassezza di alcuni consiglieri”.