Benvenuta Emma, nata in un parcheggio
0Si chiama Emma, pesa 3 kg ed è nata questa mattina alle 8.15. Da 12 anni a Scordia non si registravano nascite sul luogo. L’ultimo lieto evento nel paese delle “arance più dolci del mondo” fu registrato all’ufficio anagrafe nell’aprile 2009. Così è già una notizia ma l’eccezionalità dell’evento è legata al fatto che la piccola non è nata tra le rassicuranti mura domestiche ma su un’automobile. Papà Francesco Di Silvestro e mamma Flavia Saggio avevano lasciato dai nonni la primogenita Eva e si stavano recando a Catania dove la gestante era attesa per una visita di controllo all’ospedale Garibaldi di Catania. Appena imboccata la provinciale 28/I, alla donna si sono improvvisamente “rotte le acque” ed è iniziata la fase di parto. Al povero ed incredulo marito, preso dal panico, non è rimasto altro che fare inversione di marcia e posteggiare l’auto nello slargo “D’Antrassi”, nel parcheggio antistante l’ex macello già molto frequentato nel giorno del mercato settimanale. Qui la donna ha completato il parto avvenuto in modo rapido. La prima ad accorrere è stata Rosy la proprietaria di un negozio e che ha visto nascere cani e cavalli ma mai bambini. Nel frattempo è stato avvisato il ginecologo, il dott. Francesco Clemenza, che è giunto sul posto. La piccola ha subito emesso il primo vagito e dopo il taglio del cordone ombelicale è stata adagiata sul grembo della mamma distesa sul sedile anteriore dell’auto. L’evento ha attirato tanta gente che non riusciva a spiegarsi la presenza dell’ambulanza del 118 giunta nel frattempo dall’ospedale di Militello. La neonata che presentava un colorito roseo e i parametri vitali nella norma si è subito attaccata al seno della mamma per la prima poppata quindi entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Lentini per ulteriori accertamenti sulla nascitura e per completare le procedure di “secondamento”per la neo puerpera. “Le condizioni della mamma e della piccola erano buone –ha affermato il ginecologo – ho provveduto insieme al collega del 118 al taglio del cordone ombelicale ed accertarmi che non vi fossero problemi di emorragia”. Non sta nella pelle per l’emozione papà Francesco che ha voluto ringraziare i centinaia di messaggi di auguri arrivati sui social e che ha avuto il privilegio, in tempo di restrizioni Covid, di potere rimanere accanto alla moglie durante il parto. “Un momento che mai dimenticherò e che non auguro a nessuno, almeno in queste condizioni”.