
Ieri mattina alle prime luci dell’alba e all’arrivo dei primi ambulanti è iniziata una operazione congiunta tra Carabinieri e Polizia Municipale che ha visto impegnati una decina di uomini che hanno effettuato dei controlli al mercato settimanale del venerdì. Passate al setaccio tutte le licenze e poste sotto la lente di ingrandimento la regolarità delle quote di pagamento annuali dei circa 150 ambulanti. Ad una quarantina, denominati “spuntisti” era stata già revocata l’assegnazione del posto per morosità. Dai controlli effettuati sono emerse delle irregolarità ed in particolare alcune licenze risultavano intestate a persone diverse mentre ad alcuni è stato vietato l’accesso perché sprovvisti di licenza. “Si tratta – ha affermato l’assessore Sebastiano Catanese – di un controllo fortemente voluto dalla nuova amministrazione che intende così ripristinare la legalità e l’ordine all’interno del mercato settimanale”. Una operazione salutata con soddisfazione dal presidente dell’Associazione Antiracket, Maurizio Guercio che ha apprezzato il coraggio di chi finalmente ha preso una iniziativa che è sempre mancata. “Approviamo in pieno questo modo di procedere. Adesso – ha affermato – ci attendiamo continuità per mettere legalità e lavoro al primo posto”. “Erano anni che si chiedeva di far luce in merito alla gestione del mercato settimanale, visto che l’area mercato è un costo elevato per le casse comunali senza un introito adeguato che possa coprirne le spese di gestione – afferma Giuseppe Cristofaro – rappresentante locale della Confesercenti – abbiamo chiesto più volte chiarezza in merito a ciò, sperando che questi controlli siano estesi anche all’abusivismo. Come responsabile locale e vice presidente provinciale e con il direttore provinciale Dott. Salvo Politino, siamo sempre schierati contro all’abusivismo che uccide il commercio a posto fisso. Ora in quel poco di commercio che è rimasto, devono esserci i controlli”.
E quello dell’abusivismo rimane una delle piaghe da combattere e che mette in ginocchio gli artigiani e commercianti in regola con i pagamenti. La crisi, infatti, non può e non deve mai giustificare chi per sbarcare il lunario si inventa “ambulante” occupa il suolo pubblico senza versare un solo centesimo alle casse comunali.