CALTAGIRONE. Fornace Hoffman: sì al progetto da 1,5 milioni per la realizzazione di laboratori per la produzione artistica
0Il progetto da 1,5 milioni di euro, presentato dal Comune di Caltagirone nell’ambito del Pist e relativo alla riqualificazione, al rinnovamento e alla rifunzionalizzazione delle strutture di via Stazione Isolamento da destinarsi a laboratori esperienziali per la produzione artistica, è uno dei 54 interventi finalizzati al restauro di monumenti e alla valorizzazione del patrimonio artistico siciliano che hanno ricevuto l’ok dal dipartimento regionale dei beni culturali. Il progetto, che è stato pertanto dichiarato ammissibile a finanziamento, si propone di realizzare, nella già restaurata ex fornace Hoffman, all’ingresso nord di Caltagirone, diverse officine e laboratori – delle tecniche artistiche, dell’archeologia, dell’antropologia, della natura e dell’ambiente – allo scopo di diffondere, attraverso tecniche interattive e il cosidetto “learning by doing” (imparare facendo), la diffusione della ceramica e di altre produzioni artistiche soprattutto fra gli studenti e, più in generale, fra le giovani generazioni.
L’ex fornace Hoffman, restaurata nel 2009 dall’Amministrazione comunale (i lavori consistettero nella bonifica dell’area, nel recupero della fornace, nella copertura di un macchinario, nella realizzazione di uno spazio di collegamento e nella sistemazione dell’area esterna) è fra le poche in Sicilia, risale al 1950 e prende il nome dall’architetto a cui si deve l’utilizzo, per la prima volta alla fine dell’Ottocento, di un particolare sistema di cottura dei laterizi.
Un altro progetto riguardante anch’esso la fornace Hoffman, per il quale il Comune sta concorrendo ai finanziamenti (1.900.000 euro), si propone di completare il percorso avviato con il primo restauro realizzando, nello stesso sito, un vero e proprio museo tecnologico della manifattura dei laterizi, con diversi macchinari utilizzati per la realizzazione dei manufatti in ceramica e l’utilizzo della vicina cava d’argilla, di una sala conferenze da 280 posti e dell’illuminazione artistica