C’era una volta la festa di San Rocco
4“La festa patronale, con diversi gradi si sfumature e partecipazione e di accentuazioni, coinvolge certamente tutta la nostra città. Credo sia compito e della comunità parrocchiale e dell’Amministrazione comunale, in sinergico sforzo ed ognuno nel proprio ambito, collaborare a che la festa del Patrono sia significatamente e adeguatamente celebrata” E’ questo uno dei passaggi della lettera datata 9 luglio 2012 inviata dal parroco di San Rocco, don Vito Valenti al sindaco di Scordia per chiedere un impegno per la festa di San Rocco. Una festa che negli ultimi anni ha perso sempre interesse e prestigio mentre sembrano avere avuto più partecipazione ed interesse e disponibilità economica, feste come S. Maria, San Giuseppe e perfino San Domenico. Verrebbe da dire “povero San Rocco”.
In un momento di grave crisi economica che ha coinvolto anche il nostro comune, la parola d’ordine che va riecheggiando nelle stanze di palazzo di città ormai da troppo tempo è: “Soddi nun cci nne!”.
In questi giorni abbiamo ricevuto molte proteste di cittadini, molti venuti anche da fuori, che hanno lamentato il totale o quasi disinteresse nei confronti della festa di San Rocco. Un esempio su tutti l’accensione delle luci artistiche a poche ore dalla processione, fatto questo che non è passato inosservato. Al sindaco, certamente, lo avranno riferito. Ormai dal giorno della sua elezione, il dott. Angelo Agnello, ha sempre preferito delegare il proprio vice sindaco alla tradizionale processione del 16 agosto. E la tradizione si è ripetuta anche quest’anno.
Questa sarà l’ultima festa prima del rinnovo dell’amministrazione comunale. Manca infatti ancora la celebrazione dell’ottava. In altri tempi qualsiasi rappresentante politico avrebbe fatto di tutto per ben figurare e lasciare contenti i propri concittadini. Negli anni scorsi le cose migliori, infatti, venivano conservate per l’ultimo anno di amministrazione. Nulla di tutto questo, almeno per la festa di San Rocco. Un disinteresse che fa paura e che non può essere spiegato solo con la mancanza di soldi.
C’era una volta l’estate scordiense. Per quella del 2012, l’amministrazione ha impegnato 4.300 euro così suddivisi:
– 1500 all’associazione “Le Arti” per la settimana della musica;
– 1500 al presidente del comitato organizzatore per i festeggiamenti di San Rocco;
– 800 al presidente dell’associazione Zammara per l’organizzazione di diverse serate jazz;
– 500 al presidente dell’associazione che fa capo al maestro Salvo Gangi per l’organizzazione di diversi concerti.
A questi vanno aggiunti anche 1000 euro impegnati per l’associazione sportiva dilettantistica Sport Club Scordia per l’organizzazione di diverse attività sportive realizzate presso il centro Ponticello.
Questi gli atti pubblicati sul sito del comune. Non sappiamo darvi conto se il comune ha partecipato ad iniziative quali il torneo di calcetto organizzato dalla ASD Scordiense e quale impegno spesa è stato previsto per un cineforum presso il cine Metropol, organizzato dall’assessorato ai servizi sociali.