Comune, continua la protesta per il mancato pagamento degli arretrati Fes
0Il personale dipendente del Comune rimane in stato di agitazione, continuando così l’azione di protesta intrapresa il 7 novembre. La decisione è stata assunta nel corso dell’assemblea che si è svolta martedi, durante l’orario di lavoro, a palazzo Modica alla presenza delle tre sigle sindacali Uil Fpl, Fp Cgil e Csa che al termine dell’assemblea molto partecipata, hanno deciso, d’accordo con i lavoratori, di convocare una ulteriore incontro che si svolgerà, sempre in orario di servizio, mercoledi 23 novembre dalle 10.30 alle 12.30 e nel corso della quale sarà fatto il punto sulla vertenza a seguito del mancato pagamento degli emolumenti arretrati dei fondi Fes (fondo efficienza servizi) 2017-2020 che ammontano a 420 mila euro, somme inserite in bilancio, e che, nonostante i ripetuti solleciti sia scritti che verbali e dopo le numerose delegazioni trattanti espletate, al momento rimangono inevase tranne per quei lavoratori che a seguito di decreto ingiuntivo hanno già ottenuto le somme spettanti. Rimangono fuori, dunque, quei lavoratori che ad oggi non hanno ritenuto opportuno adire per le vie legali e che hanno invano nutrito speranze che gli sarebbe stato riconosciuto il diritto in maniera bonaria. I firmatari del documento, Pippo Saeli (Uil Fpl), Vincenzo Maggiore (Fp Cgil) e Domenico La Piana (Csa) hanno inserito tra i punti all’ordine del giorno anche la mancata costituzione definitiva del fondo Fes 2021 e 2022. Durante l’assemblea si sono registrati numerosi interventi che hanno evidenziato il malessere ormai cronico dei lavoratori che si sono detti stanchi di aspettare e di ricevere l’ennesimo rinvio. Intanto la ragioneria comunale starebbe predisponendo gli atti ufficiali per conteggiare quanto dovuto ai lavoratori e qualche spiraglio potrebbe aprirsi con l’ultimo stipendio dell’anno. Nel frattempo i lavoratori si dicono pronti ad adire a vie legali aprendo di fatto un contenzioso con l’Ente già in ginocchio per la mancata approvazione del rendiconto 2020 e per il bilancio di previsione 2021/2023 e su cui è intervenuto il commissario ad acta che ha intimato al Comune di predisporre gli atti da presentare al Consiglio comunale entro 15 giorni.