Comunicato del consigliere Ferro. DISSESTO FINANZIARIO: un bene o un male per la nostra comunità?
0La normativa del DISSESTO FINANZIARIO è una normativa che ha consentito, nei comuni dove è stata operata, una sorta di rivoluzione culturale ed un ammodernamento delle strutture burocratiche.
“SCORDIA di fatto è in dissesto da 5 anni, non ci sono soldi per le strisce pedonali, per ricoprire i buchi nelle strade, per l’edilizia scolastica, per i riscaldamenti nelle scuole, per gli spettacoli e le manifestazioni culturali – dichiara il consigliere comunale Nicolo Ferro – abbiamo messo in vendita financo i bagni pubblici per poter racimolare qualcosa per il bilancio, ma ciò che viene messo in vendita viene immediatamente pignorato dai creditori, come ė accaduto per la scuola di Via Etna. Debiti creati dalle passate amministrazioni e che non si possono risanare accedendo a mutui, perché oramai si è raggiunto il limite di indebitamento. Non si riesce a pagare i debitori, infatti ci pignorano i beni.”
“Le aliquote sono già tutte ai massimi di legge, l’ultima delle quali, l’IRPEF COMUNALE, tra l’altro è stata aumentata senza dare alcun avviso alla popolazione. Con la manovra IMU avremmo si temporaneamente quadrato il bilancio, che per precisione non è stato ancora consegnato ai consiglieri, ma la misura è colma e si sarebbe assistito ad una quadratura temporanea- prosegue Nicolò Ferro – Basta un debito fuori bilancio che sbuca da dietro l’angolo e il dissesto è già pronto.
Non si capisce, inoltre, perché secondo il Sindaco, e parte della sua maggioranza, l’arrivo del commissario dovrebbe essere una catastrofe: strade al buio, scuole chiuse, bimbi al freddo, un paesaggio da Ghost Town americana; quello che posso prevedere è che al più il commissario per far quadrare i conti presenterà nuovamente la stessa delibera, magari con qualche centesimo in meno nell’aliquota (perché magari riesce a tagliare qualche spesa superflua) ma di certo non in più, a meno che non ci sia qualche altro debito di cui il consiglio non è ancora a conoscenza…
Non si può pretendere di presentare manovre importanti per il paese al consiglio comunale l’ultimo giorno utile, blindandole, affinché vengano approvate così come sono, a maggior ragione se non si possiede il sostegno di una maggioranza alla quale il Sindaco ha dato un numero spropositato di assessori in questi ultimi quattro anni di mandato.
Ecco perché ritengo che col dissesto si riparte da zero, solo così possiamo voltare pagina definitivamente a Scordia e non è vero che i debiti non verranno pagati, come qualcuno sta cercando di far passare come messaggio, bensì non produrranno più interessi ne rivalutazioni monetarie e le azioni legali o di pignoramento nei confronti del comune non avranno seguito.
Se il Sindaco non ha più una maggioranza per governare ne prenda atto e faccia quello che deve.