Concessione del centro di aggregazione giovanile al Pd. Protesta il M5S, replica il Pd
4La concessione del centro di aggregazione giovanile di via Statuto al Partito Democratico scatena le proteste del Movimento Cinque Stelle di Scordia che ha inviato una lettera al sindaco, Angelo Agnello, che ha concesso l’autorizzazione, agli assessori, al presidente del consiglio comunale e ai consiglieri. La polemica era già iniziata lo scorso novembre quando il sindaco aveva negato al Pd l’autorizzazione a svolgervi le primarie (leggi l’articolo).
Il passo indietro del primo cittadino non è andato giù ai “grillini” che come scrivono nella lettera (leggi tutto), ritengono che l’autorizzazione data al Pd per un incontro pubblico il cui scopo è comunicare le intenzioni politiche, in previsione delle elezioni comunali del 2013, sia discordante con la norma che prevede l’utilizzo temporaneo per iniziative di interesse culturale, assistenziale, educativo e per lo svolgimento di altre manifestazioni di utilità collettiva. Secondo i grillini, infatti, l’iniziativa del Pd di ieri sera, non ha alcun interesse collettivo di tipo assistenziale ne tanto meno educativo. “Lo stesso stabile – si legge nella lettera – è stato negato in più occasioni ad altre forze politiche della nosra cittadina perchè non utilizzabili a scopi politici”.
“In previsione delle imminenti elezioni comunali, si legge, crediamo che sia democratico ed egualitario stabilire dei criteri comuni ad ogni movimento o partito politico che regolino l’utilizzo dei locali pubblici”.
“Chiediamo che nessuna forza politica possa avvalersi dell’utilizzo dei locali appartenenti al patrimonio comunale di Scordia per scopi puramente politici“. Una sottolineatura d’obbligo, considerato che l’utilizzo della sala fu autorizzata dal sindaco per un incontro pubblico il 30 novembre, organizzato proprio dal M5S sulla problematica delle scuole in città.
“Mi stupisce quanto scritto dal Movimento Cinque Stelle – afferma il coordinatore dl PD Franco Tambone – contro l’assemblea pubblica organizzata dal PD. Soprattutto se a scriverlo è un movimento che predica sulla partecipazione dei cittadini alla vita politica. Voglio pensare che si tratti solo di una caduta di stile non intenzionale, perché se è legittima la richiesta all’amministrazione di regolamentare questo tipo di autorizzazioni lo si poteva fare con toni e modi diversi, senza per questo chiedere di impedire ad un altro partito di organizzare una assemblea che ha visto la presenza di più di 100 persone, alcuni dei quali sono anche intervenuti per muoverci critiche o suggerimenti. Nessuna forza politica dovrebbe chiedere o auspicare che venga negato uno spazio pubblico aperto al confronto e alla partecipazione. Per quanto mi riguarda ribadisco quanto detto in apertura di assemblea, ritengo chiusa ogni polemica con il sindaco che ringrazio per la concessione del centro di aggregazione giovanile, contribuendo così alla qualità del dibattito democratico per il quale è necessaria l’apertura e non la chiusura, come da qualcuno auspicato, di spazi pubblici”.
LORENZO GUGLIARA