Corteo per le vie della città. I manifestanti: “Lombardo vattene a casa”.
7Scordia che si ribella. Si leggeva in uno dei tanti striscioni apparsi ieri mattina durante il corteo organizzato dal comitato “Forza d’urto”. Partito dal quartier generale della protesta tra slargo D’Antrassi e piazza San Sebastiano, il corteo che ha visto anche la presenza di molte donne e bambini, ha percorso le principali vie cittadine. Applausi e slogans improvvisati: “Noi donne sappiamo cosa vuol dire la povertà e la dignità” e poi molti cori contro la casta ed in particolare contro il presidente della regione, Raffaele Lombardo invitato a dimettersi. Una petizione popolare è stata avviata anche a Scordia: 1700 firme per chiederne le dimissioni. Al corteo erano presenti anche alcuni consiglieri comunali con il vice presidente Biagio Caniglia della Destra – Alleanza Siciliana che sin dall’inizio ha deciso di dare solidarietà ai manifestanti. Molto critici riguardo alla protesta Prc, IdV, Sel e la Cgil che hanno distribuito un volantino in cui si legge: “Parte dei manifestanti, pur frustrati dalla mala politica e amareggiati dalle manovre anticrisi, si ritrovano senza saperlo in battaglie che piuttosto giustificano l’azione che i “Forconi” e “Forza d’urto” stanno portando avanti. La protesta strategicamente non presenta una piattaforma di contenuti nella quale si uniscono le necessità economiche e lavorative dei cittadini siciliani ma ha generato solo caos”.
Intanto la protesta si sposta adesso a Roma. Alcuni mezzi pesanti parcheggiati in piazza San Sebastiano e nella rotonda all’ingresso della città sono stati rimossi ma il presidio, almeno per adesso, continua.
LORENZO GUGLIARA
(foto di Massimiliano Marchese)
Immagini video di Saro Cannizzo