Crisi agrumicola. Avviata una petizione popolare dal Cgil, Cisl e Uil.
0Una petizione popolare da inviare al Prefetto di Catania, al presidente della Regione e al Ministro del Lavoro è stata promossa, in modo unitario, dalle tre sigle sindacali, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil che in ambito provinciale hanno deciso di intervenire sullo stato attuale della crisi agrumicola che ha colpito il territorio. Le tre sigle sindacali sottolineano come, nell’attuale crisi, a pagare il prezzo più alto sono i braccianti agricoli costretti ad accettare condizioni di lavoro non più sopportabili e ad accettare non solo le condizioni di un sottosalario diffuso ma spesso a lavorare in nero e senza alcuna tutela previdenziale ed assistenziale. Ad aggravare questo stato di cose vi sono alcuni interventi normativi approvati in questi ultimi anni dal governo. Le continue riforme del mercato del lavoro hanno di fatto ristretto i diritti, reso sempre più difficili i controlli ed improbabili le sanzioni. La riforma della previdenza agricola ha eliminato di fatto qualsiasi tutela ai braccianti in casi di eventi calamitosi mentre la recente riforma pensionistica ha innalzato l’età per il raggiungimento del diritto a 67 anni non considerando quello agricolo come un lavoro usurante. Le tre sigle sindacali, con la petizione appena avviata, rivendicano che si riveda la normativa sulle calamità semplificandone l’attuale disciplina ai benefici riconosciuti agli operai agricoli a tempo determinato, la costituzione di un’area agricola a livello nazionale e provinciale vista la tipicità del settore, l’introduzione della cassa integrazione in deroga al settore anche se solo legata, in un primo tempo alle verificabili condizioni atmosferiche, una riforma del mercato del lavoro che consenta un nuovo controllo sociale rispetto alle procedure di assunzione e che introduca norme che permettano di contrastare efficacemente il fenomeno del lavoro nero e che individuano opportuni strumenti per l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, soluzioni di accesso alle pensioni più agevoli per i lavoratori agricoli e accesso alle pensioni supplementari per i lavoratori precari e stagionali attraverso l’individuale destinazione ai fondi preposti per l’incremento delle quote welfare. Per mercoledi 15 febbraio alle 18 è prevista a Scordia un’assemblea territoriale dei lavoratori per fare il punto sulla petizione avviata mentre un’altra assemblea è in programma a Paternò dopo la settimana di carnevale.
LORENZO GUGLIARA