Cronaca di un matrimonio civile al comune di Scordia
12Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ci è stata inviata da un nostro concittadino che ha scelto di sposarsi con rito civile al comune di Scordia.
Mi auguro che questa mia decisione di scrivere su questa rubrica serva a qualcosa o quantomeno serva a denunciare lo stato di assoluto menefreghismo di chi al comune debba mantenere un certo decoro per quanto riguarda le celebrazioni dei matrimoni nelle sale comunali.
Dunque , mi sono sposato il 19 luglio 2011, ebbene, dopo le firme di rito, siamo passati nella sala dove il vice sindaco con professionalita’ ci ha unito in matrimonio, il problema e’ sorto prima, dopo esser entrati nell’ atrio del portone, le scale che portavano alla sala erano sporche non lavate e gli escrementi dei colombi facevano bella mostra simili ai mosaici di Piazza Armerina, alla pulizia doveva pensarci qualche inserviente del comune, ma a domanda del fioraio , come mai le scale fossero cosi’ sporche e se poteva provvedere alla pulizia ha ricevuto testuali parole “” Si pigghiassa a scupa e pulizziassa lei ” ovviamente la persona che ha risposto con ” garbo ” viene pagata con i nostri soldini. E non finisce qui. Lo strascico di mia moglie praticamente e’ servito a pulire le foglie sparse qua e la durante la salita della scala, il tappeto della sposa, veniva puntalmente calpestato dagli operai dei cantieri per provare l’ ebbrezza che si prova sul blu carpet, e dulcis in fundo arrivati nella sala, con una temperatura vicino ai 40 gradi, i condizionatori erano spenti, ( o meglio, non c’ erano proprio ) con il risultato che la sala era una vera sauna per tutti. Inviterei il signor sindaco o chi per lui ad attivare tutte le soluzioni per soddisfare i contribuenti, nella speranza che qualcosa cambi. Porgo “sudati” saluti ai dipendenti comunali nel fresco dei loro ambienti.
Rocco Papale
Abbiamo deciso di pubblicare questa lettera perchè crediamo fermamente che questo sito possa avere fra le proprie funzioni quella di rendere più vivibile la vita dei cittadini di Scordia. Basta guardarsi attorno per rendersi conto come la città sia caduta in uno stato di abbandono dove l’incuria e la sporcizia, soprattutto dei parchi pubblici e degli spazi a verde, la fanno da padrone.
Mantenere il decoro all’interno della casa comunale e di palazzo De Cristofaro, luogo dove si celebrano i matrimoni civili, deve essere un obbligo. Speriamo, quindi, che se è realmente così che sono andati i fatti, si provveda immediatamente affinchè non si debba più ripetere una situazione così “imbarazzante”.
La redazione