Cucciolo caduto in un tombino, salvato da due sorelle scordiensi
0Sono le tre del pomeriggio di oggi, lunedì 27 marzo e, su Facebook, tra gli amici di due giovani sorelle scordiensi, inizia a girare un video che lascia inizialmente con il fiato sospeso.
Si tratta del salvataggio di un cucciolo caduto in un tombino senza coperchio nella zona industriale di Scordia. Un cucciolo abbandonato in mezzo al nulla e ai rifiuti di quelle strade semi deserte, che in quel tombino ha rischiato di restarci fino a morire.
A salvarlo due sorelle, Ornella e Maria Luisa che si occupano dei randagi della zona industriale, dando loro da mangiare, curandoli e dedicandosi a loro con amore e spirito di abnegazione. Hanno avvistato il cucciolo in difficoltà e immediatamente una delle due, non ha esitato a calarsi nel tombino e salvare il cucciolo impaurito.
“Appena salvato il cucciolo abbiamo ricevuto la segnalazione di un altro cane ridotto in condizioni disastrose, lo abbiamo soccorso e abbiamo contattato il veterinario – raccontano Ornella e Maria Luisa su un post facebook dove chiedono aiuto per le cure – io e mia sorella siamo esterrefatte dell’indifferenza che c’è in un paese di circa venti mila persone”
Ornella e Maria Luisa, fanno parte di quei cittadini che, oltre all’associazione Mi Fido di Te, per compassione e amore per gli animali, si prendono cura dei cani randagi, sfamandoli, somministrando loro farmaci, antiparassitari, chiedendo aiuti economici, mettendoci di tasca propria, dedicando le loro giornate ad un’attività infinita, data la mole di continui abbandoni.
Un lavoro “invisibile” di volontariato che , forse, molte persone ritengono scontato tanto che, è accaduto diverse volte, sono stati abbandonati cuccioli sotto casa dei volontari, tanto da dare loro la responsabilità del randagismo e la colpa di provvedere a sfamare i cani in giro.
I randagi dovrebbero essere responsabilità della società e delle istituzioni che non sono in grado di gestire la situazione. Il primo passo per diminuire il fenomeno “randagismo” sono le sterilizzazioni dei randagi, espressione di una comunità civile che mostra rispetto per la vita di qualsiasi essere vivente.
Tania Catalano