Dissequestrata la strada N in zona industriale. Libero accesso al CCR che rimane ancora chiuso
0La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone ha ordinato l’immediato dissequestro e la restituzione della strada N che costeggia il Centro di Raccolta Comunale che si trova nella zona industriale e che risulta di proprietà del Comune. A firmare il decreto di dissequestro è stato il Pubblico Ministero, Vincenzo Calvagno D’Achille che ha notificato l’atto al neo Comandante della Polizia Municipale, Michele Di Salvo che ha curato buona parte del lungo e tortuoso iter penale e amministrativo insieme alla responsabile dell’Ufficio Ambiente, Emilia Lardaruccio. Tutto ebbe avvio i primi di luglio dello scorso anno quando, anche a causa della chiusura del Centro di raccolta avvenuta un mese prima, i cittadini riversarono i rifiuti nelle strade della zona industriale ed in particolare nella strada N che permette l’accesso al centro. Rifiuti di ogni genere, compresi pneumatici, elettrodomestici in disuso e persino lastre di eternit. A peggiorare le cose sopravvenne un incendio (nella foto) che distrusse parzialmente i rifiuti. Su richiesta avanzata dall’allora responsabile del servizio, Salvatore Trombetta, il Giudice convalidò il sequestro ordinando la immediata bonifica della strada. Una prima istanza di dissequestro fu avanzata senza esito nell’agosto 2016 dall’ex assessore Aurelio Corbino che predispose una verifica chimica sui rifiuti combusti con due prelievi che diedero esito negativo classificando i rifiuti in inorganici non pericolosi. Dopo le difficoltà dovuto a reperire le ditte specializzate nella bonifica, soprattutto di eternit, finalmente si potè bonificare l’intera area. L’ulteriore richiesta di dissequestro fu anticipata dal controllo di due emissari dalla Procura e subito dopo anche dal Noe, il Nucleo dei carabinieri che si occupa di Ambiente che constatata la regolarità della bonifica suggerì di avanzare la seconda richiesta di dissequestro che fu firmata dal Commissario straordinario Filippo Vitale alla vigilia di Natale dello scorso anno. Istanza respinta ancora una volta “per evitare il reitero del reato..”. Quindi si arriva all’atto finale, dopo la terza richiesta di dissequestro presentata i primi di febbraio di quest’anno a cui la Procura ha risposto con l’atto di dissequestro. Il Centro di raccolta così potrà tornire fruibile alla città ma prima dovrà essere affidato alla nuova ditta di raccolta rifiuti che avvierà il servizio dal 1 di giugno.