Dramma in bici. Muore il militellese Paolo Cascio
6Infermiere, appassionato di podismo e di bici, è morto questa mattina durante la sua consueta uscita, Paolo Cascio, 49 anni, militellese, in servizio presso l’ospedale Basso Ragusa Mario di Militello. Un arresto cardiocircolatorio lo ha fermato per sempre sulla strada provinciale per Vizzini. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 giunti sul posto. Appartenente al Pd, Paolo era stato candidato nella lista del partito alle scorse elezioni amministrative. Oggi era il suo compleanno. Era nato il 23 novembre del 1963.
Si è arreso sulle pendici del penultimo colle, in un tratto della Sp 28/II Vizzini-Militello, in sella alla sua bici da corsa. Il cuore di Paolo Cascio – militellese, infermiere professionale, celibe, che proprio ieri ha compiuto 49 anni – si è improvvisamente fermato al termine di una salita che stava affrontando in compagnia di un altro cicloamatore che ha potuto soltanto assistere all’atto finale della tragedia.
Lo ha stroncato un malore, che ha causato una brusca caduta e l’immediato collasso cardiocircolatorio del ciclista. Il decesso è avvenuto alle 9 in una zona paesaggistica e d’interesse rurale, dopo una passeggiata di circa 35 km “a cavallo” di alcuni territori del Calatino, nelle vicinanze della statale Catania-Ragusa.
I soccorritori non hanno potuto fare nulla. Il personale medico e infermieristico del servizio Sues 118 – accorso dalla postazione vizzinese nonostante gli interventi di emergenza, il ricorso al massaggio cardiaco e al defibrillatore per rianimare Cascio, si sono dovuti arrendere.
La vittima lascia la madre e la sorella nel giorno in cui, per un beffardo destino, avrebbe dovuto festeggiare il proprio compleanno.
I soccorsi sanitari d’urgenza sono stati richiesti, in una zona quasi scoperta dalle linee telefoniche, dall’amico che accompagnava Cascio, al quale la vittima avrebbe rivolto, chiamandolo, l’ultima parola prima di accasciarsi ai margini della strada.
Attimi di disperazione sono stati vissuti anche da altri gruppi di ciclisti che, percorrendo la strada provinciale, a circa 10 chilometri dal centro abitato di Militello, non hanno potuto che rendere l’estremo saluto allo sportivo e all’amico.
Sul posto si sono recati i carabinieri della Compagnia di Palagonia che avrebbero escluso, anche in base alle testimonianze del personale sanitario, il concorso di cause di morte violenta o responsabilità da parte di terzi. Il nulla-osta per la riconsegna del corpo dello sfortunato amatore è stato immediatamente rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone.
La prematura scomparsa di Cascio non è passata inosservata negli ambienti locali del lavoro e della politica. Oltre a svolgere con perizia la sua professione all’ospedale “Basso Ragusa” di Militello, la vittima era nota per il suo impegno nel coordinamento comunale del Pd e per la sua assidua presenza nei dibattiti interni.
L’on. Giovanni Burtone ne ha ricordato la passione e la serietà della sua militanza: «Assieme a Cascio – ha detto il parlamentare – scompare un idealista locale del nostro soggetto politico. I suoi interventi non erano mai banali. Evitava di cavalcare l’onda lunga del consenso: il suo esercizio di critica non era legato all’opportunismo, ma alle logiche di un serio confronto».
I funerali si svolgeranno alle 11 di lunedì nella chiesa-monastero di San Benedetto Abate.
LUCIO GAMBERA