Falcone e Borsellino commemorati a Scordia nella piazza ripulita
7Vent’anni dopo le stragi di Capaci e di Via D’Amelio ieri a Scordia un centinaio di persone hanno commemorato la strage compiuta ai danni del Giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta. La commemorazione promossa dal consigliere comunale Nicolò Ferro, ha visto impegnati per l’intera domenica un gruppo di volontari che nella mattinata hanno ripulito il parco Falcone e Borsellino con l’intento di riconsegnarlo in maniera decente alla cittadinanza. I Giovani di Generazione Futuro nella serata hanno deposto una corona di alloro sulla stele dedicata, oltre che al giudice antimafia che perse la vita nel brutale attentato sulla A29 nei pressi dello svincolo di Capaci , anche al suo più grande collega, collaboratore e amico Paolo Borsellino. Non sono mancati momenti di commozione durante il ricordo di Melissa Bassi, la giovane studentessa che ha perso la vita a soli sedici anni lo scorso sabato 19 Maggio, uccisa da un’esplosione in un attentato di cui ancora si sconosce matrice e colpevole, mentre varcava l’ingresso della scuola che frequentava a Brindisi. La commemorazione si è conclusa con una fiaccolata in memoria di tutte le vittime delle stragi. Alla manifestazione sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio Comunale Rosario Minissale e il Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Catania Puccio La Rosa.
” Ringrazio i volontari che hanno voluto pulire il Parco Falcone e Borsellino, nel ventennale della loro scomparsa, – dichiara il Consigliere Ferro – ritengo sia il minimo dovuto a persone che si sono sacrificate per donarci un’Italia migliore. Allo stesso tempo sono consapevole che, anche in quanto simbolo della lotta antimafia, il Parco Falcone e Borsellino – continua Ferro – non può essere pulito una volta l’anno da dei volontari, per poi essere abbandonato nel degrado più assoluto nei rimanenti giorni dell’anno. L’accaduto di Brindisi, ma anche i recenti incendi ad alcune attività commerciali scordiensi, ci dimostrano come le istituzioni abbiano il dovere di tenere alto il livello di guardia e garantire la legalità anche curando di più questi particolari e soprattutto sensibilizzando le giovani generazioni.”