La decisione ė stata presa ieri nel corso delle rispettive assemblee. Gli studenti protestano per gli effetti della ex legge Aprea e per l’articolo 3 della legge sulla stabilità che taglia precari e insegnanti di sostegno. Tra i motivi della protesta anche la richiesta di una didattica alternativa che ponga lo studente protagonista e non come terminale passivo delle lezioni. La richiesta di autogestione ė stata negata dal dirigente scolastico dei due istituti, il prof. Orazio Interlandi. Dopo la mediazione da parte dei rappresentati di presidenza, si è decisa un’autogestione alternata alle tradizionali ore di lezione.