“Hai dato uno schiaffo a mio figlio”, e padre picchia il bidello a scuola
0Ancora scene di violenza in una scuola, davanti agli occhi di attoniti bambini. E’ successo giovedì, prima dell’inizio delle attività istruttive, nel plesso scolastico “Salvo Basso” in via Simeto a Scordia. A fare ricorso alle cure dei sanitari, è toccato ad un operatore scolastico che da 21 anni presta servizio nella struttura scolastica di “Ponticello”. Il 61enne è stato colpito con uno schiaffo dal padre di un bambino che frequenta la quinta elementare e che, secondo il racconto degli stessi genitori, a sua volta sarebbe stato colpito con uno schiaffo il giorno prima dallo stesso bidello. Il presunto schiaffo “ricambiato” ha “mandato” l’uomo in ospedale, prima al pronto soccorso di Militello, quindi a Caltagirone dove gli esami avrebbero appurato la rottura del timpano. “Ho sempre fatto degnamente il mio lavoro – si difende l’uomo – in tanti anni della mia carriera non ho mai dato uno schiaffo a nessuno, ho solo richiamato il bambino all’ordine”. Diversa, la versione dei genitori. La mamma, in particolare, ha raccontato di avere visto rientrare il figlio con un forte rossore all’orecchio e alla guancia sinistra e lo stesso gli riferiva di essere stato colpito dall’operatore scolastico, chiaramente identificato. Il motivo dello schiaffo sarebbe stato legato al fatto che il bambino mentre giocava con una compagna nell’atrio della scuola, in attesa dell’arrivo del pulmino, avrebbe fatto cadere a terra una bottiglietta di disinfettante per le mani. Da qui il rimprovero e il gesto oggetto di denuncia. La madre ha presentato una denuncia per lesioni ai Carabinieri di Scordia. L’indomani a scuola si è però presentato il padre per chiedere conto e ragione dell’accaduto ma sul proprio tragitto ha incrociato quello che lui aveva già identificato come il responsabile di quanto accaduto il giorno precedente al suo bambino e, accecato dalla rabbia, lo ha colpito. La dirigente scolastica, Manuela Di Pietro ha preferito trincerarsi dietro il silenzio. La questione, ovviamente, è molto delicata perché riguarda un episodio di presunta violenza ad un minore ed una, certificata da referto medico all’operatore scolastico che ha annunciato una querela-denuncia. Sull’episodio è intervenuto Pippo Calleri, per molti anni dirigente scolastico e che ha chiuso la sua carriera di dirigente scolastico proprio alla scuola Verga di Scordia. Nel suo nuovo ruolo di assessore alla Pubblica Istruzione commenta così l’accaduto: “Sono fatti gravissimi che in una scuola non devono mai accadere. Mi auguro che si faccia presto luce sull’episodio, il secondo in appena un mese e che denota un imbarbarimento dei nostri comportamenti”.