Il consiglio rigetta la richiesta di revoca della delibera di affidamento del teatro comunale
5L’argomento sull’affidamento dopo bando pubblico del teatro comunale di via Bachelet, almeno in consiglio, sembra essere arrivato al capolinea. Lo ha stabilito il voto di ieri sera che ha rigettato la mozione di indirizzo presentata dal consigliere Giuseppe Frazzetto (leggi) che chiedeva all’amministrazione di revocare la delibera di affidamento. L’esito della votazione ha raccolto l’astensione dei consiglieri D’Agosta, Contarino, Bellardita, Manuele, Saitta e Caldiero, il voto contrario dei consiglieri Minissale e Zappalà, favorevoli i consiglieri di opposizione, Agnello, Sciacca, Leonardi, Frazzetto, Ferro e Vitagliano.
I consiglieri comunali di opposizione avevano chiesto all’amministrazione di ritirare la delibera di affidamento visto che risultava mancante del progetto e della stima dei costi per il recupero della struttura.
“Nulla contro l’associazione assegnataria – ha ribadito il consigliere Agnello, firmatario di una interrogazione – che rappresenta sempre una ricchezza quando riesce ad evitare che le opere pubbliche finiscano nel degrado. Nessun pregiudizio dunque ma il procedimento va interamente ricostruito sulla base di numeri certi e non certo di svariati migliaia di euro e va rifatto il bando”.
“Bisogna seguire le regole – ha affermato il consigliere Rocco Sciacca – l’amministrazione ha avuto un approccio leggero anche se sono convinto che una volta rifatto il bando nessuno sarà più interessato alla gestione”.
“L’amministrazione non ha mostrato alcuna apertura sull’argomento. E’ rimasta muta – ha dichiarato Francesco Leonardi – che ha voluto ribadire come l’ormai ex assessore Moscato, con delega al patrimonio comunale, non sia stato per nulla coinvolto nella questione dell’affidamento”.
Il consigliere Carmelo Saitta ha definito “discutibile” l’affidamento ribadendo che alcuni beni li avrebbe potuti gestire il comune anche con una gestione mista.
Prima di abbandonare l’aula, risentito nei confronti del presidente del consiglio, il sindaco Angelo Agnello ha difeso l’operato dell’amministrazione. Concetti ribaditi dal vice sindaco, Giuseppina Pernice. La cifra annuale di 100 euro è spiegata con gli alti costi che l’associazione deve affrontare per mettere a norma l’impianto. Il rilievo computometrico è stato eseguito in forma non ufficiale dall’ingegnere Cascone perchè il costo era elevato e comunque la cifra per ridare funzionalità all’impianto – secondo i calcoli effettuati – si aggirerebbe intorno alle 60-70 mila euro”.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente del consiglio che ha dichiarato il suo voto contrario spiegando come la politica di affidare gli impianti ai privati rimane l’unica strada per evitare che vadano alla rovina. Nell’occasione Minissale ha espresso la volontà di non candidarsi più da consigliere alle prossime elezioni.
Il video del consiglio comunale del 9 ottobre 2012