Il Liceo Scientifico diventa anche Linguistico e accoglie il nuovo dirigente
0Il Liceo Ettore Majorana apre le porte al nuovo indirizzo linguistico e dà il benvenuto al nuovo dirigente scolastico, il prof. Roberto Maniscalco (nella foto). Il docente di scienze proveniente dall’Istituto tecnico Statale Galileo Ferraris di Acireale, agli albori della sua carriera dirigenziale, succede al prof. Orazio Interlandi.
Abbiamo chiesto al nuovo insediato in che situazione verte il nostro liceo in questo periodo storico. Cambio al vertice in un periodo di calo d’iscrizioni, si può parlare di un problema? il POF ovvero di piano d’offerta formativa come cambierà?
Cambiando il dirigente scolastico cambiano le direttive e l’organizzazione della scuola che può infatti essere mutuata ad una organizzazione vera e proprio. In quanto tale l’aggiornamento del Pof , che deve essere rivisto annualmente, non sarà solo mio compito ma di tutto il collegio docenti per creare un piano esaustivo ma soprattutto funzionale al successo formativo di tutti gli allievi. C’è stato un calo fisiologico in tutte le istituzioni scolastiche, direi demografico e non problematico. Noi abbiamo la concorrenza degli istituti di Ramacca e Palagonia ma riusciamo ad avere le nostre classi. Quest’anno abbiamo 32 classi con circa 680 studenti. Abbiamo un buon margine rispetto ai 600 alunni che permettono alla scuola di avere una propria autonomia. Ovviamente dobbiamo coltivare i nostri studenti per far in modo che i numeri non si abbassino ma tendano a crescere.
A pochi giorni dal suono della campanella esistono problematiche didattiche e/o funzionali?
Non abbiamo problematiche didattiche, ovviamente le strutture sono un po’ da rivedere in termini soprattutto di sicurezza. Non è tanto un discorso legato alla funzionalità questa anzi la nostra è una scuola abbastanza all’avanguardia abbiamo la lavagna elettronica in quasi tutte le classi se non in tutte e stiamo utilizzando il registro elettronico pur essendo ancora a livello sperimentale. Ciò fà di questa scuola una scuola avanti tecnologicamente ma ci scontriamo con delle mancanze soprattutto in termini di sicurezza.
L’ente proprietario è la Provincia che è un po’ distante rispetto a quanto possano esserlo i comuni per le scuole del ciclo inferiore. Spesso andiamo a scontrarci con l’inerzia dell’amministrazione provinciale in termini di ristrutturazione e messa in sicurezza.
Quali sono a oggi quindi nel dettaglio i problemi della struttura?
Noi abbiamo due problemi legati a muri di contenimento. Uno nel lato nord adiacente alla palestra, attenzionato dalla Provincia negli anni precedenti con una sistemazione provvisoria, che a breve troverà soluzione definitiva grazie ad una gara d’appalto. E’ infatti previsto a giorni un tavolo di coordinamento con i tecnici della provincia, l’istituzione scolastica e la ditta appaltatrice.
Il secondo riguarda il muro dei campetti esterni. Questo è in prossimità di crollo, l’area è stata recintata ma la Provincia purtroppo non ha il denaro per far pronte a questa nostra necessita. La zona quindi rimane interdetta al passaggio. Stessa sorte anche per i campetti limitrofi che riversano in uno stato d’impossibilità d’uso visto il terreno sconnesso. Ho disposto la completa interdizione dell’uso.
Cosa comporta cio? L’attività fisica è quindi praticabile nell’edificio?
L’attività fisica viene svolta regolarmente in palestra e in un aula adibita alle lezioni teoriche previste dalla disciplina. Le strutture prevedono che le quattro classi guidate dai nostri docenti possano fare l’attività anche in contemporanea. Per le attività di corpo libero si può adoperare anche una parte esterna.
Il servizio mensa?
Il servizio mensa è funzionale, ne usufruiscono studenti e docenti e non abbiamo a oggi riportato lamentele. Ad agosto 2014 è prevista la scadenza del contratto con la ditta vigente e si procederà ad una nuova gara d’appalto.
In Italia una scuola su due non ha certificato di agibilità. L’articolo 30 comma 1 del decreto ministeriale 69/2013 noto come Decreto del fare ammette l’agibilità frazionata degli edifici, in che situazione riversa la scuola a tal proposito?
Il nostro certificato di agibilità, nonostante le pressioni di questa dirigenza, è un certificato obsoleto che non ha più motivo d’essere. Le situazioni sono cambiate, sono state fatte delle modifiche strutturali proprio dall’ente proprietario che ha creato nuovi spazi per rendere più capiente l’edificio. Ci sono delle situazioni quindi non perfettamente a norma ma si cerca di attenzionare un dm del 1992 che prevede il massimo affollamento in aula di 26 persone ( quanto previsto per un’agevole piano d’evacuazione): 1 docente e 25 alunni. Ho fatto la comunicazione ai Vigili del Fuoco ai sensi del decreto citato dichiarando le classi superanti questo limite di massimo affollamento. Le aperture di suddette aule risultano comunque a norma essendo di 1,20 cm come imposto. Con il riordino Gelmini decreto 81 del 2009 di fatto tutte le scuole si trovano in condizione di sovraffollamento rispetto ai limiti imposti nel 1992.
La palestra è stata per un certo periodo dichiarata inagibile, abbiamo adesso un decreto di agibilità ma nei prossimi mesi si verrà a creare una zona di cantiere limitrofa e alcuni tratti presumo non saranno percorribili quindi inagibili parzialmente.
Quasi 5 mila scuole in Sicilia sono a elevato rischio sismico, facendo della nostra terra la prima regione più a rischio seguita da Campania e Calabria. Come affronterete il problema?
L’elevato rischio sismico è un problema che noi trattiamo nel dettaglio. A tal proposito sono previste 3 prove d’evacuazione. Una nella quale verrà fornita agli studenti data e ora, una seconda che vedrà indicato solo il giorno e una terza a sorpresa.
Sono 29 i Licei linguistici presenti nel territorio siciliano contro i 115 Licei scientifici e gli 85 licei classici. Una minoranza schiacciante che dà valore aggiunto alla struttura appena inaugurata nella nostra città. A pochi giorni dall’apertura del nuovo Liceo Linguistico Ettore Majorana un primo resoconto sull’ultimo nato?
“La struttura si è preparata ad accogliere questa nuova realtà solo quest’anno 2013/2014 nonostante il progetto sia decisamente vecchio. A oggi è presente unicamente una classe che si cimenterà nell’apprendimento di cinque lingue nell’intero corso di studio: la lingua e la letteratura italiana, la lingua latina nel biennio, e tre lingue straniere e le relative letterature nel quinquennio. Inglese, francese e spagnolo sono le 3 lingue che abbiamo scelto di presentare agli studenti”.
Qualche problematica iniziale?
“Si, la carenza del personale nell’ambito della conversazione linguistica. Il requisito richiesto è essere madre lingua o aver acquisito il diploma in paesi anglofoni, francofoni e spagnoli. Purtroppo è difficile a livello provinciale trovare questi elementi all’interno delle graduatorie. Abbiamo ovviato il problema, informando ovviamente il CSA, ricorrendo a figure madrelingua che adesso stanno pienamente svolgendo questa docenza tecnico-pratica”.
Esiste una coerenza tra il piano di studi e le strutture?
Si, inoltre ci riteniamo un liceo all’avanguardia. Siamo dotati di 1 laboratorio linguistico e 1 multimediale ben attrezzati. A scelta dell’utenza è possibile inoltre certificare la conoscenza linguistica inglese attraverso esami Trinity College”.
Progetti futuri?
“Stiamo facendo partire un nuovo progetto didattico, ancora larva, che prevede l’invito degli alunni delle terze medie scordiensi che parallelamente ai nostri studenti verranno avviati all’apprendimento/potenziamento della lingua spagnola. L’obiettivo è d’orientamento per un eventuale ingresso in questa scuola e di pura offerta formativa per quei ragazzi che magari non vorranno iscriversi al nostro liceo”.