Il mezzo c’è ma manca la convenzione
0Torna a far parlare la mancata convenzione che rende inutilizzabile il mezzo antincendio affidato alla locale sezione Vab (volontari antincedio boschivo), di cui fanno parte 18 volontari costretti a non potere agire in caso di principio d’incendio. Qualche sera fa una serie di roghi di probabile natura dolosa si sono sviluppati nel vallone Cava mettendo in apprensione alcuni residenti prima di essere domato dai vigili del fuoco. A sollevare ancora il problema è stato il consigliere comunale, Nicolò Ferro: ” Abbiamo la fortuna di avere un fuoristrada antincendio oltre che un carrello antincendio donato dalla Provincia di Catania alla Protezione civile locale, ma per colpa dell’inadempienza di un’amministrazione comunale siamo costretti ad aspettare ore prima dell’arrivo dei soccorsi, perché purtroppo il comando dei Vigili del Fuoco più vicino è quello di Catania, già oberato di interventi”. Pronta la replica del sindaco, Franco Tambone: “Il problema non si può semplicemente ridurre all’uso del mezzo antincendio. Si tratta di stipulare una convenzione che comporta oneri economici e responsabilità che è necessario definire, nell’ambito del sistema di protezione civile comunale. Questo per consentire ai volontari di operare in sicurezza e con tutte le coperture assicurative e sanitarie. Problemi ai quali gli uffici stanno lavorando e per i quali era già previsto un incontro con il presidente dell’associazione per risolverli. La sicurezza va garantita ai cittadini, ma soprattutto ai volontari che operano in condizioni di rischio”. Fiducia all’amministrazione comunale viene espressa dal vice presidente dei Vab, Nicola Adornetto: “Vorrei chiarire che tutte le critiche mosse al sindaco per quanto riguarda i problemi dovuti alla mancanza della convenzione non sono mai state dettate da noi personalmente”.