Il palazzo municipale indosserà l’abito green
0Un edificio interamente costruito in cemento armato in pieno centro storico. Edificato a cavallo tra la fine degli anni ’60 e 70’, il palazzo municipale di via Trabia ha sempre fatto discutere sin dalla sua progettazione e costruzione nell’area che una volta era sede del l’arena del Principe Antonio Branciforte, fondatore della città e che aveva posto la sua residenza proprio nel palazzo che attualmente è abitato da privati. La sede del Comune potrà finalmente essere ristrutturata grazie ad un finanziamento di 670.800 euro che serviranno per interventi di eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia. Il bando di gara per l’aggiudicazione dell’appalto è scaduto giovedi 13 maggio ed è gestito dalla centrale unica di committenza di Bronte coordinata dall’ingegnere Salvatore Caudullo e che vede il comune di Scordia come amministrazione appaltante. Il progetto, già esecutivo, è stato predisposto dal pool di tecnici qualificati della Gigateck Associati e vede l’architetto Fiorella Blanco come Responsabile Unico del Procedimento. Il palazzo è inserito nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e rappresenta l’impegno dell’amministrazione comunale per ridurre i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica nel rispetto delle norme europee a cui il comune ha aderito nel 2013 con il Patto dei Sindaci. Gli interventi previsti riguardano l’isolamento termico con cappotto, circa 10 centimetri di spessore, delle superfici che compongono i prospetti, la sostituzione di chiusure trasparenti con la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi infissi a taglio termico. La completa rimozione dei singoli condizionatori esistenti che saranno sostituiti da un nuovo impianto centralizzato alimentato elettricamente, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione interna con nuove lampade a tecnologia Led, l’installazione di un sistema di automazione per il controllo, la regolazione, la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici, sistemi di monitoraggio e termoregolazione e contabilizzazione del calore, infine, l’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico già esistente destinato all’autoconsumo. In particolare, l’impianto di climatizzazione sarà del tipo aria-aria in pompa di calore e sarà costituito da sei unità esterne installate sulla copertura dell’edificio mentre le unità interne saranno di diversa tipologia. Alcune saranno installate nel controsoffitto, dove presente, e altre all’interno degli uffici. La progettazione è stata redatta in maniera tale da verificare di riutilizzare le parti di opere recuperabili. I vecchi impianti dismessi come gli infissi ancora funzionanti, saranno stoccati in depositi di proprietà dell’amministrazione per potere essere utilizzati in altri siti anche come ricambi mentre il resto sarà conferito al centro di riutilizzo più vicino. I lavori, secondo crono programma, non dovranno superare, come da contratto, 8 mesi. Durante l’esecuzione dei lavori, il Comune rimarrà accessibile al pubblico che potrà utilizzare degli accessi e spazi che non avranno contatto con l’area del cantiere. Sono infatti previste delle recinzioni per separare l’area del cantiere da quella di accesso degli utenti. Maggiori informazioni saranno fornite quando saranno espletate tutte le formalità della gara. Nel frattempo il sindaco ha provveduto, ormai da qualche mese, a trasferire la sede del suo ufficio a Palazzo Modica che è anche sede del segretario comunale e di rappresentanza del Comune mentre rimane tutto invariato per gli uffici dell’area tecnica, ospitati a palazzo De Cristofaro e quelli della Polizia Municipale nell’ex edificio delle Poste. Faremo rivivere il palazzo comunale, ha commentato con soddisfazione il sindaco Francesco Barchitta.