Il sindaco di Scordia eletto presidente della nuova SSR
0Angelo Agnello, sindaco di Scordia, è stato nominato presidente della nuova Kalat Ambiente SSR società consortile che si occuperà della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nell’area calatina. Agnello, eletto dall’assemblea dei soci, presiederà il direttivo di cui fanno parte anche i sindaci di Caltagirone, Grammichele, Ramacca e San Michele di Ganzaria.
Il Calatino corona il sogno, a lungo accarezzato, di conservare l’autonomia territoriale nella gestione dei rifiuti. E’ stata costituita con rogito notarile – fra le primissime in Sicilia – la Kalat Ambiente Srr (Società regolamentazione rifiuti), che conserva il nome – divenuto un vero e proprio “brand” – della società che per 8 anni si è occupata, con risultati considerati lusinghieri, di questo strategico settore. La Srr, oltre a mutuarne il nome, coincide con il territorio di Kalat Ambiente (adesso in fase di liquidazione), comprendendo infatti tutti i 14 Comuni del Calatino e la Provincia regionale di Catania (davanti al notaio rappresentata dall’assessore Viviana Pardo).
Quello della nuova Srr si chiama Ato Catania Provincia Sud ed è uno dei 18 bacini d’ambito in cui, in Sicilia, si articola la nuova mappa: oltre alle 9 province e alle isole, è stata quindi riconosciuta – con la modifica alla legge regionale 9 del 2010 – la virtuosità di alcuni territori, fra cui, appunto, il Calatino. Il passaggio alla Srr, seguito dall’assessore regionale all’Energia Claudio Torrisi, è stato gestito, con delega degli altri sindaci, dai componenti del Cda uscente di Kalat Ambiente, vale a dire i primi cittadini di Caltagirone, Grammichele, Scordia e Ramacca e dal presidente Vittorio Digeronimo.
Chiusa una fase, se ne apre un’altra. Presidente della neonata Srr è il sindaco di Scordia, Angelo Agnello, mentre i componenti del Cda sono i sindaci di Caltagirone (Nicola Bonanno), Grammichele (Giuseppe Compagnone), Ramacca (Francesco Zappalà) e Gianluca Petta (San Michele di Ganzaria). Il primo, importante passo che la nuova Società compirà sarà l’adozione del Piano d’ambito, vale a dire uno strumento di programmazione fondamentaledella sua attività. Obiettivi immediati sono: una gara d’appalto unica, ma con gestione e pagamenti da effettuarsi Comune per Comune, per il servizio di igiene ambientale, che è adesso gestito, sino al 31 dicembre, con ordinanze d’emergenza (e i problemi delle ultime settimane dimostrano quanto sia necessario cambiare rotta), e lo sblocco dei finanziamenti europei per migliorare la qualità dei servizi e accrescere gli investimenti sul territorio.
«Si sono poste le condizioni – afferma Vittorio Digeronimo, che per 8 anni ha guidato Kalat Ambiente – per realizzare, nell’area industriale di Caltagirone, un vero e proprio polo del recupero, aggiungendo a quelli già esistenti altri impianti in programma».
Il commissario Francesco Giustolisi, “traghettatore” da Kalat Ambientealla Srr, sottolinea «il ruolo svolto dal Dipartimento Acqua e Rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia nel riconoscere la titolarità degli impianti in capo alla Srr e quello dei sindaci del territorio. L’auspicio è che la Srr raggiunga al più presto, come previsto dalla legge, il 65% di differenziata».
LE DICHIARAZIONI
«E’ un importante risultato, per il quale ringrazio il Governo regionale che ci ha consentito di trovare una soluzione con cui conservare la titolarità degli impianti, la Provincia di Catania, il commissario Francesco Giustolisi, il “padre” dell’intero percorso Vittorio Digeronimo e tutti gli altri sindaci. Comincia un’esperienza mi auguro esaltante, con cui intendiamo dimostrare che anche al Sud possono esistere realtà che funzionano bene». Così il sindaco di Scordia, Angelo Agnello, presidente della Srr, che individua alcune priorità: «Col piano d’ambito, il nuovo appalto, la dotazione organica della Srr. afferma Agnello -, ma anche un ulteriore incremento della raccolta differenziata per rendere concreta l’aspirazione a una riduzione della tariffa, portandola nei prossimi anni dagli oltre 3 euro al metro quadrato attuali a meno di 2 euro, con ricadute positive sui cittadini».
«L’elezione del Cda e del collegio revisori – sottolinea il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno – è stata una prova di maturità e di unità. Adesso al lavoro per creare le condizioni per un abbattimento della Tarsu». «Si realizza la legittima aspettativa del territorio ad autodeterminarsi – rileva il sindaco di Grammichele Giuseppe Compagnone – Per il Calatino si aprono significative prospettive». «Con grande senso di responsabilità – osserva il sindaco di Ramacca, Francesco Zappalà – siamo riusciti a ricomporre un quadro per il governo di un settore strategico che fa ben sperare per il futuro». «Progetto ambizioso che diventa realtà – dice il sindaco di San Michele di Ganzaria, Gianluca Petta – Buon viatico affinché si individuino accorgimenti per migliorare ancora un servizio che già funziona».
MARIANO MESSINEO (LA SICILIA)