La caserma nella sede del Com
4Si accellerano le procedure per dare una nuova e più accogliente sede alla locale stazione dei carabinieri di Scordia. Intanto viene alla luce un caso di “mala amministrazione”: piantati numerosi alberi. Molti, per mancanza di acqua, sono seccati.
Si avvia finalmente a conclusione il lungo iter per la nuova sede della stazione dei carabinieri. Sfumata definitivamente la possibilità della locazione dell’immobile di proprietà del clero che si trova in Via S. Rita, la nuova caserma è stata individuata nella nuova sede del centro operativo misto per la protezione civile, i cui lavori, finanziati dal dipartimento regionale per la protezione civile, si sono da poco conclusi. Appena insediato, il neo comandante della compagnia di Palagonia, il capitano Felice Pagliara, accompagnato dal sindaco Angelo Agnello e dal direttore dei lavori, Innocenzio Guttuso, ha effettuato in questi giorni un sopralluogo nell’immobile di via Aldo Moro che, grazie ad una fattiva collaborazione tra Ministero degli Interni, dipartimento di Protezione Civile e Comune, sarà presto interessato a lavori di adeguamento per le esigenze dei militari: saranno rafforzate le pareti e gli infissi delle camere di sicurezza, sarà allestito un sistema di videosorveglianza, saranno rese inaccessibili le recinzioni e saranno approntate altre modifiche che renderanno l’edificio a misura di caserma. Attualmente lo stabile che ospita i carabinieri, che si trova in piazza regina Margherita, oltre ad essere gravato dallo sfratto, è stato dichiarato inagibile presentando gravi carenze strutturali, igienico-sanitarie e di sicurezza tanto che l’Asp di Catania nel dicembre 2009 ne precluse l’abitabilità degli alloggi di servizio. “Speriamo di dare presto una sistemazione adeguata ai nostri carabinieri – ha affermato il sindaco Angelo Agnello – mi auguro che non vi siano ulteriori intralci e che la nuova caserma possa essere fruibile a partire dal prossimo anno”.
Gli ultimi lavori del Com hanno riguardato l’allacciamento alla fognatura centrale e la sistemazione dell’area a verde con relativa piantumazione di alberi di diversa specie, un centinaio di piante che facevano parte del capitolato di gara aggiudicata da una ditta scordiense per una cifra intorno a 4 mila euro. Poste a dimora lo scorso inverno, molte di loro non sono riuscite a superare la calda stagione, quasi certamente per incuria, tra tutte la mancanza di una irrigazione adeguata e frequente.
La determina del Responsabile del P.O. – III Area (leggi)