La comunità di San Domenico celebra il suo patrono
0Pur mantenendo viva la tradizione ormai riaffermata dei festeggiamenti solenni in onore di San Domenico Savio, che la Comunità Parrocchiale di Scordia a lui dedicata celebrerà a luglio, su invito del parroco don Matteo Malgioglio, la Parrocchia ha voluto mettere in evidenza il suo Santo Patrono nel giorno che la Chiesa ha consacrato a lui.
Il 6 maggio, infatti, per la Comunità di San Domenico Savio è stato un giorno di solennità. Nella Celebrazione Eucaristica serale, a cui ha partecipato un enorme numero di persone, il giovane Santo, morto a soli 15 anni, è stato festeggiato ricordando i suoi due patronati. Egli è patrono dei ministranti e delle scholae cantorum. Durante l’Eucaristia, infatti, don Matteo ha celebrato il rito di Vestizione dei nuovi ministranti ed ha impartito una particolare benedizione alle due corali parrocchiali “Emmaus” diretta da Armando Crispino, e “San Domenico Savio”, diretta da Salvo Gangi.
Nell’omelia, il parroco, commentando la Liturgia della Parola, ha detto come il comandamento dell’amore, che Cristo ha dato nel Vangelo, deve essere al centro della nostra vita. Ha sottolineato, inoltre, che San Domenico Savio l’ha capito fin da subito, al punto da riuscire a vivere una vita da vero discepolo del Signore in soli 15 anni, senza necessitare di un enorme lasso di tempo.
Significativo ed emozionante, poi, la Vestizione dei Ministranti. Gli otto ragazzi che hanno iniziato a svolgere quest’anno il servizio all’altare, presentati prima dal responsabile del gruppo ministranti, Francesco Amato, ad uno ad uno, si sono recati dal parroco esprimendo la volontà di accettare di seguire il Signore nel servizio liturgico. Accogliendo la loro richiesta, dunque, il parroco li ha vestiti dell’alba, la veste che li contraddistingue nel loro servizio.
Con il presbiterio pieno, riempito anche dai novelli ministranti, la Celebrazione è continuata con i momenti forti della Liturgia Eucaristica.
Prima della Benedizione finale, don Malgioglio ha impartito ai cori una Benedizione particolare. Così, la Messa si è conclusa con la processione finale ed una sosta dei ministranti dinanzi al ligneo simulacro di San Domenico Savio, accompagnato dalle festose note dell’inno a San Domenico Savio.
La serata si è conclusa nel sacrato con un momento di agape di fraternità.
FRANCESCO AMATO