La Fai-Cisl a convegno a Scordia
0“L’agrumicoltura sviluppo per imprese e lavoratori” è il tema del convegno regionale organizzato dalla Fai Cisl di Sicilia e Catania che si è svolto nell’aula consiliare a Scordia, in uno dei comuni a maggiore vocazione agrumicola che ha fatto gli onori di casa con il sindaco, Franco Tambone ed il responsabile della Cisl locale, Alfio Turrisi. I lavori sono stati introdotti da Fabrizio Colonna, segretario generale Fai Cisl Sicilia mentre la relazione d’apertura è stata tenuta da Massimo Bubbo della segreteria regionale Fai Cisl. Sono intervenuti Paolo Rapisarda, del Centro di ricerca per l’agrumicoltura; Pietro Di Paola, segretario generale Fai Cisl Catania; Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania; Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche agricole; Maurizio Bernava, segretario generale Cisl Sicilia, Gaetano Aprile responsabile interventi strutturali per l’assessorato regionale agricoltura. Ha concluso i lavori, Stefano Faiotto, segretario nazionale Fai Cisl. La Fai Cisl ha analizzato l’attuale crisi del mercato agrumicolo sottoposto ad attacchi senza precedenti, a cominciare dalla concorrenza spietata anche di paesi extracomunitari che spaccia il prodotto che nulla a che vedere con le proprietà organolettica dell’arancia siciliana. Un mercato che stenta a decollare e che registra, ancora una volta, il dramma dei produttori costretti a vendere il proprio prodotto tra 7 e 15 centesimi dovendo fare fronte all’aumento spropositato dei costi legati all’aumento di prodotti fitosanitari, acqua, energia elettrica. La Cisl prova a tracciare la strada per uscire dalla crisi, anche occupazionale innanzitutto con la riduzione del cuneo fiscale per le aziende che garantiscono una stabilità occupazionale per i lavoratori e che rispettano i contratti di lavoro e che emergono dal nero, agevolazione e accesso al credito alle stesse aziende, rimodulazione ed estensione della legge sulla calamità anche per i lavoratori delle aziende per il tempo limitato alla ristrutturazione o conversione, possibilità di deroga per un accesso agevolato al pensionamento, rafforzamento e creazione di commissioni congiunte per il monitoraggio del mercato del lavoro. Fondamentale l’introduzione di tariffe agevolate suo costi energetici, la riduzione dei costi legati al trasporto mentre al governo nazionale si chiede di recepire l’avviso comune che le Organizzazioni Sindacali e di categoria hanno stipulato nel 2012 e che prevedono misure idonee a rafforzare l’azione di contrasto al lavoro nero.