La Montagna del Guerriero. Un altro contributo alla storia di Scordia
0Innamorato di Scordia sotto ogni aspetto. Angelo Mondo, archeologo gelese, sposa una nostra concittadina e, osservando il panorama, scopre che la città delle arance rosse nasconde molto più di quanto si aspettasse. Scruta la cava vista da via Guglielmino, visita il territorio circostante e si lascia conquistare dal colle San Basilio, ne rimane talmente affascinato che non può non dare ascolto al suo spirito da archeologo iniziando a fare ricerche e a leggere fonti su fonti. Studia Scordia, Angelo Mondo, e scrive un libro che diventa patrimonio di tutti i cittadini.
“La Montagna del Guerriero, Paolo Orsi sul colle San Basilio, presso Scordia” – la cui presentazione è avvenuta presso il salone di rappresentanza di palazzo de Cristofaro – racconta la storia del monte San Basilio, appartenente al territorio di Lentini ma molto vicino a Scordia.
Paolo Orsi, archeologo trentino che, nel 1888 venne inviato a Siracusa come ispettore di scavi e musei. In Sicilia Orsi scoprì necropoli, templi, palazzi, contribuendo a ricostruire frammenti di storia dimenticata. Oggi il museo di Siracusa porta il suo nome. Tra le visite di Orsi, quella al Colle San Basilio, dietro invito di uno dei nipoti di De Cristofaro. Proprio le scoperte fatte in tale luogo sono raccontate nel libro di Angelo Mondo.
“Angelo Mondo fa parte della nostra comunità e voglio ringraziarlo a nome di tutti perché attraverso questo libro ci invita a conoscere ed amare il nostro territorio. Tante sono le iniziative che potranno essere realizzate a partire da questo lavoro”. Si mostra disponibile il primo cittadino Franco Barchitta accogliendo con entusiasmo l’iniziativa dell’autore e l’invito delle associazioni che hanno dimostrato interesse nella realizzazione di progetti ed escursioni, anche con le scuole, che possano integrarsi agli studi di Mondo.
“Questo è un piccolo capolavoro, un regalo che l’autore ha fatto alla nostra comunità – ha commentato l’assessore alla cultura Jessica Gulizia – perché parla del nostri territorio. Mi auguro che questo libro sia punto di partenza, soprattutto per i giovani, per conoscere le nostre origini perché se conosciamo la storia, il valore e la ricchezza di quello che abbiamo forse iniziamo ad apprezzarlo di più”.
“Con questo saggio Angelo Mondo ci fa vedere la città antica e contemporanea – ha spiegato l’archeologo Dario Palermo – un bellissimo modo di rivivere la storia di questi luoghi. Un libro che fornisce elementi sui fatti storici difficili da trovare altrove. Il colle San Basilio è un sito di straordinaria importanza, con un significato storico che andrebbe indagato ancora affinché non si perdano informazioni perché la storia, e gli elementi che ne fanno parte, esiste se qualcuno la racconta”.
Dopo i ringraziamenti emozionati e soddisfatti dell’autore, due proposte avanzate da un’associazione scordiense e da un’altra associazione militellese per la realizzazione di progetti finalizzati alla rivalutazione e riscoperta dei luoghi trattati nel romanzo.
TANIA CATALANO