La nuova Kalat Srr prova a muovere i primi passi
1Il primo Piano d’ambito presentato in Sicilia. Ha visto la luce ieri, a meno di quattro mesi dalla costituzione della nuova Kalat Srr, nel palazzo Esa di Catania, alla presenza del neo assessore all’Energia, il magistrato dai natali calatini, Nicolò Marino che prima di presenziare all’incontro con i vertici di Kalat, dei sindaci, presidenti di consiglio, assessori, consiglieri, sindacalisti e addetti ai lavori, ha dovuto passare attraverso i lavoratori di Kalat che hanno organizzato un sit-in di protesta proprio all’ingresso del palazzo regionale. Chiedono le spettanze di gennaio, il saldo della tredicesima e attendono di conoscere il destino dei due colleghi dell’ufficio progettazione a cui è stato paventato il rischio di essere licenziati perchè non rientrerebbero nel nuovo piano “aziendale”.
L’assessore Marino ha avuto parole dure nei confronti della gestione passata degli Ato in Sicilia, in particolare per quelle che continuano a chiedere soldi alla regione per fronteggiare stipendi e spese per ditte ormai fuori da ogni bando e contratti rinnovati a suon di ordinanze. Una situazione che contrasta con le buone intenzioni della nuova Ato presieduta dal sindaco di Scordia, Angelo Agnello che ha presentato il piano insieme al collega di Grammichele, Giuseppe Compagnone. “Siamo il modello da seguire – ha dichiarato Agnello – primi in assoluto ad avere messo su un piano che appena approvato dalla regione ci permetterà di avere 16 milioni di euro divisi in due tranche”.
Tutti i comuni calatini hanno aderito al piano d’ambito su cui ovviamente pende il grosso debito accumulato dai comuni nei confronti della disciolta Kalat Ambiente a cui, solo il comune di Caltagirone, deve 11 milioni di euro. Chi dovrà farsi carico di queste somme nel caso in cui il comune di Caltagirone dovesse aderire al dissesto finanziario? E’ questo l’incubo ricorrente del presidente Agnello che deve fare più di un salto mortale per convincere gli altri comuni che potrebbero in questo caso “contribuire” oltre alla loro parte, al rimborso.
Il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno, si è detto fiducioso: “Mi auguro che con il presidente Agnello possiamo superare tutte le difficoltà”.
Intanto la nuova Kalat parte mentre le strade di alcuni comuni del calatino, Caltagirone e Scordia su tutti, sono invase di rifiuti di ogni genere, depositati da cittadini che rimangono impuniti. Un disagio causato dall’agitazione ormai cronica dei lavoratori di Agesp che per il 18 febbraio hanno annunciato lo sciopero.
“Fare in fretta” è la parola d’ordine in casa Kalat. Bandire presto le gare per continuare sulla strada intrapresa della raccolta differenziata e, finalmente, per tornare alla buona pratica di spazzare le strade.
L’assessore Marino ha promesso che valuterà presto il progetto presentato dal nuovo piano d’ambito. La provincia, rappresentata dal commissario straordinario, Antonella Liotta, ha già promesso che farà la propria parte come componente del consiglio di amministrazione.
LORENZO GUGLIARA
Il piano d’ambito Ato Catania Provincia Sud (leggi)