La silenziosa complicità della società
0Sapevamo che con l’operazione Chaos2 del gennaio scorso, che ha visto coinvolto il nostro paese attraverso la denuncia di un imprenditore scordiense e il conseguente arresto di Rocco Biancoviso, noto gestore di un locale frequentato da giovani, sarebbero emersi nuovi risvolti. La conferma viene dalle deposizioni del pentito Rosario Di Pietro, che fa emergere un quadro davvero sconvolgente con nomi, cognomi e luoghi di incontro della malavita a Scordia. Purtroppo per la riscossione dei crediti qualcuno torna ancora a rivolgersi alla mafia, dandole così più potere, senza pensare che il conto da pagare per chi scende a compromessi è sempre più alto del presunto beneficio ottenuto. Diventa un patto di sangue dal quale difficilmente si può rescindere. Dagli ultimi dati rilevati, attraverso confidenze che ogni giorno l’AS.A.ES. acquisisce nel pieno riserbo e dalle denunce raccolte dalle forze dell’ordine, da un po’ di tempo vengono segnalati furti d’auto con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, rubare l’auto per poi rivenderla al legittimo proprietario. Non dimentichiamo che chi riacquista l’auto rubata diventa complice, incorrendo nel reato penale di ricettazione, punibile per legge.
Alla luce di tutto ciò, concordiamo con quanto detto durante un’intervista fatta dalla redazione di Scordia.info al Viceconsole dello Stato di Rondonia in Brasile, Claudio Guastella, ritornato dopo tanti anni nel suo paese natio con la speranza di vederlo cambiato e che invece trova un paese che ha paura dei cambiamenti, equiparando Scordia ad una Ferrari che cammina con la marcia ridotta, occorre una forte presa di coscienza da parte dei cittadini, afferma ancora il Viceconsole. Pertanto invitiamo i cittadini e gli imprenditori a collaborare con le forze dell’ordine sapendo che non resteranno da soli. L’AS.A.E.S. Associazione Antiracket Scordia si mette a disposizione di tutti coloro che vorranno far pervenire informazioni o essere supportati in azioni di denuncia. A tal proposito è stato attivato un numero riservato al quale chiamare o contattarci tramite WhatsApp 3477175268
E’ ormai tempo di svegliarci e collaborare. Sono ormai finiti i tempi della sudditanza ai mafiosotti ed è venuta l’ora di recuperare la nostra dignità.
L’AS.A.E.S Associazione Antiracket e Antiestorsioni “Nicola D’Antrassi” Scordia