MILITELLO. Il Pd rompe gli indugi e sceglie un imprenditore alla guida della città.
0Dalla gestione diretta di un’impresa privata all’amministrazione di un ente pubblico: Gaetano Di Benedetto, 62 anni, militellese, perito industriale elettrotecnico, titolare di un’azienda, accoglie una nuova “sfida” a Militello. L’assemblea generale degli iscritti e il coordinamento del Pd lo hanno ufficialmente designato, con voto unanime, al termine di un articolato dibattito, quale candidato alla “poltrona” di sindaco.
Di Benedetto ha accettato la proposta del partito, impegnandosi a dare un contributo per il rilancio economico e sociale della citta: “In questo momento, nel nostro paese – ha detto – ogni cittadino dovrebbe fare qualcosa di utile nell’interesse generale. Metterò la mia esperienza personale, con rinnovato entusiasmo, al servizio del Comune”.
Secondo il candidato, che non vanta esperienze di poitica attiva, occorre un programma condiviso di interventi e idee: “Non possono mancare, comunque, la buona volontà ed il supporto di tanti uomini e donne. I progetti hanno anche bisogno di risorse umane, oltre che di finanziamenti. Serve poi un ascolto più profondo delle esigenze primarie dei militellesi”.
Di Benedetto ha espresso, infine, un auspicio: “Vorrei vedere, nei prossimi cinque anni, assetti sociali più forti e strutture migliori. sarà determinante l’operato degli amministratori locali, ma anche la collaborazione dei cittadini alla crescita della qualità della vita”.
Intanto Aldo Lanza, l’ex assessore che aveva annunciato la propria candidatura a sindaco con il movimento civico “Terra Libera” a Militello, non parteciperà alle elezioni amministrative: “Sono costretto a ritirare la mia presenza sul piano politico, essendo trattenuto da gravosi impegni di famiglia che, in questo momento, prevalgono su ogni altra attività e disponibilità personale”