MILITELLO. Il sindaco revoca la nomina dell’assessore Amenta
0“Le attività non conformi all’indirizzo politico-amministrativo, la censura dell’opposizione agli spettacoli estivi, il clima di tensione negli uffici: l’assessore non è più in grado di perseguire gli obiettivi del mio programma. Non esiste più alcun rapporto di fiducia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Militello, Giuseppe Fucile , che ha ufficialmente revocato l’atto di nomina assessoriale di Giuseppe Matteo Amenta (nella foto), riservando alla sua esclusiva competenza – in attesa di nuove disposizioni e della designazione del sostituto – le deleghe dell’esecutivo in materia di Sviluppo economico, Politiche giovanili e Informatica. In un provvedimento di due pagine, il primo cittadino ha contestato all’ex amministratore “scelte che hanno alimentato critiche verso l’amministrazione sui social-network. Il mio giudizio non investe le qualità professionali e personali dell’assessore, né ha carattere sanzionatorio. La mia decisione – ha aggiunto il sindaco – tende solo a salvaguardare l’immagine dell’Ente locale e a garantire la serena prosecuzione del mandato”. Fucile ha sottoscritto la revoca prima del dibattito che avrebbe portato, lo scorso martedì sera, in sala consiliare, al voto di censura dell’operato dell’assessore Amenta, secondo una proposta della minoranza del Pd che ha giudicato di “dubbio gusto” l’evento estivo del sexy car-wash e altre iniziative. La comunicazione del provvedimento sindacale non ha suscitato, però, alcun commento o reazione, né da parte dei consiglieri, né da parte del sostituito. Intervenendo in aula, Amenta ha riferito di non aver ricevuto la notifica della revoca, mostrando la propria incredulità per le contestazioni di Fucile: “Ci vedremo nei pubblici comizi”, ha detto l’assessore, che ha finora rappresentato una parte politica del Pdl. Ai cittadini militellesi ha raccomandato di non mancare, in un “post” su Facebook, alle sedute del civico consesso: “Potrete constatare – ha osservato – fino a quanto in basso può arrivare la politica locale”.