MILITELLO. Ospedale senza vigilanza e parcheggi
0La guardiola Il controllo degli accessi esterni e la custodia del parcheggio, all’ospedale «Basso Ragusa» di Militello, sono soltanto una chimera. La nuova struttura del presidio, che si affaccia sul tratto finale di viale Regina Margherita, presenta gravi limiti di «accoglienza» per i numerosi visitatori e pazienti.
Le colpe non sono da ricercare in inconvenienti o carenze delle moderne strutture, ma nella mancata erogazione dei servizi di assistenza e vigilanza. Esiste la guardiola di controllo, ma non c’è traccia di alcun addetto. Esistono le aree di parcheggio per alcune decine di mezzi, ma nessun custode (anche in orari diversi) opera all’interno del piazzale.
Il cancello d’ingresso è sempre aperto. Dall’alba al tramonto (e nelle ore notturne) una vasta area è incontrollata. Lo hanno capito alcuni gruppi di giovani, che si ritrovano, in momenti diversi della giornata, in alcuni angoli interni e spazi liberi delle strutture. Ne hanno approfittato i vandali, che hanno danneggiato infissi e porte, segnaletiche e bagni.
Lo scenario è desolante: porte devastate, vetri infranti e tabelle divelte sono i primi «indici» di una violenza che il nosocomio, con gli esempi di abnegazione professionale del suo personale, non merita sicuramente. Rammarico è stato espresso dal dirigente medico, dott. ssa Giovanna Pellegrino, che ha segnalato l’accaduto ai competenti organi dell’Asp 3 di Catania.
Oltre a un’operazione di risanamento dei luoghi, con l’intervento di maestranze di lavoro e tecnici, la direttrice ha chiesto «l’erogazione del servizio di controllo, la cui autorizzazione dovrà essere rilasciata dalla direzione aziendale. In questo momento – informa una nota – non esiste alcun riscontro ufficiale sulle iniziative da assumere all’ospedale militellese».
Interventi di vigilanza e custodia sarebbero opportuni anche in strutture di servizio e impianti, che restano, nelle adiacenze del parcheggio, in orari notturni, in una zona «franca» da azioni di prevenzione e controllo.
LUCIO GAMBERA