MILITELLO. Protesta di 5 lavoratrici rimaste senza lavoro
0Si è riaccesa, a Militello, la protesta delle cinque lavoratrici della coop “Terra Madre”, che attendono la liquidazione di vecchi oneri previdenziali e retributivi. Dopo vane istanze scritte e sit-in al Municipio, le addette ai servizi di pulizia, che hanno lavorato in ambienti comunali, uffici giudiziari e impianti sportivi, si sono strette le catene ai polsi a Palazzo Laganà Campisi, sollecitando un confronto con l’amministratore straordinario dell’Ente locale e l’ex datore di lavoro. Le dipendenti militellesi hanno contestato la mancanza di garanzie contrattuali, non essendo stati versati i contributi Inps per circa un ventennio. Nel corso di una giornata di mobilitazione sindacale, in un “clima” di rivendicazioni composte, l’indice è stato puntato anche sull’omesso pagamento di 8 retribuzioni mensili, che hanno portato all’apertura di un contenzioso legale davanti al giudice del lavoro presso il Tribunale di Caltagirone. «Attestati di solidarietà sono giunti da Andrea Gulinello, Mario Chiaramonte, Maurizio Lo Faro, Maria Rosa Ranfaldi, Giuseppe Cannata Galante e da altri cittadini. Il plateale gesto – hanno aggiunto le licenziate – scaturisce da uno stato di comprensibile esasperazione. Da alcune settimane confidiamo inutilmente nella convocazione di una riunione tecnica al Comune». I servizi di pulizia sono stati affidati, al termine di una trattativa privata e fino al prossimo giugno, alla coop “Terra Madre” di Militello, che attende la liquidazione di precedenti canoni mensili: «La disponibilità al dialogo con le parti private – ha detto il rappresentante legale della coop, Piero Nicastro – non può prescindere dagli adempimenti economici dell’Ente che non ha ottemperato a pagamenti pregressi». La municipalità avrebbe deciso di non pronunciarsi, aspettando l’avvio di iniziative da parte di altri enti e organi ispettivi. A sostegno delle richieste, si sono schierati Francesco D’Amico e Pasquale Timpanaro, in rappresentanza della Camera del lavoro di Militello e della segreteria della Cgil: «Alle 18,30 di giovedì – hanno detto – si terrà un comizio in piazza Vittorio Emanuele».
LUCIO GAMBERA