Perseguita l’ex compagna a bordo di un’auto e la sperona. Dopo il violento scontro tra i mezzi,
alle «porte» del centro abitato di Militello in Val di Catania, rivendica la restituzione di una somma di denaro alla ragazza, colpendo pure
il nuovo compagno della donna con una spranga metallica.
L’episodio di stalking si è verificato sulla Sp 28, in piena notte, nelle adiacenze del pozzo Sanfilippo. Per il persecutore, Giuseppe Spatafora, 43 anni, residente a Francofonte,
si sono aperte le porte del carcere circondariale di Caltagirone, in contrada Noce.
Secondo i primi riscontri dei carabinieri della stazione militellese, il malfattore avrebbe atteso la vittima e il suo compagno nelle vicinanze della sua abitazione. L’azione persecutoria sarebbe stata premeditata, essendo scaturito, dopo i primi alterchi verbali, un lungo inseguimento nelle vie del centro abitato e in direzione di Scordia. Il forte impatto tra i veicoli – una Jeep e un’utilitaria – si è verificato ai margini di una rotatoria e su un piccolo ponte. Le conseguenze peggiori sono state riportate dalla coppia. Al malcapitato sono state riscontrate ferite lacero-contuse al cuio capelluto e alla regione occipitale, oltre a varie contusioni con escoriazioni all’avambraccio sinistro e alle dita, che i medici del presidio “Basso Ragusa” di Militello hanno giudicato guaribili (salvo complicazioni) in 10 giorni. Alla sua compagna sono state rilevate, invece, escoriazioni al volto e al terzo dito della mano destra, che guariranno in 5 giorni. Sul posto sono intervenuti gli operatori del servizio d’emergenza del Seus 118. Un comprensibile momento di panico sarebbe stato vissuto anche da una minore, che si sarebbe trovata in compagnia della coppia perseguitata, ma che non ha fortunatamente riportato conseguenze fisiche.

Per l’aggressore, dopo i primi adempimenti formali in caserma, i militari hanno disposto l’arresto in flagranza di reato, contestandogli i reati di atti persecutori, tentata estorsione, danneggiamento aggravato e lesioni personali.
L’arrestato avrebbe minacciato ritorsioni in caso di mancata restituzione di una somma di mille euro, che sarebbe stata precedentemente consegnata all’ex convivente. L’uomo avrebbe mantenuto una relazione sentimentale con la donna fino a luglio 2011, ma non avrebbe mai rinunciato, secondo le prime
deduzioni degli investigatori, al desiderio di ripristinare l’originario rapporto.
L’ex compagna avrebbe avuto una bambina, peraltro, da una terza (e definitivamente conclusa) storia sentimentale. In tempi più recenti la donna avrebbe avviato una relazione con un uomo di Lentini, che l’avrebbe accompagnata – forse ignaro di possibili, sviluppi violenti del vecchio dissidio – fino alle ultime festività di fine anno.

LUCIO GAMBERA