Muoviti sicilia, il presente è dei giovani
0Muoviti Sicilia, perché ti devi dare una mossa! Questo il motto del Movimento Giovani Siciliano approdato ieri a Scordia.
Iniziativa regionale promossa dal comune di Villafranca Sicula, in linea con il progetto Gioventù in azione, che ha visto l’adesione del municipio scordiense insieme ad altri 14 comuni isolani: Itala, Librizzi; Castellana Sicula, Milena, Oliveri, Acibonaccorsi, Corleone, Scicli, Temini Imerese, Racalmuto; Cartabellotta, Aragona, Sortino e Mascalucia.
L’idea prende spunto dalla norma regionale del 10 febbraio 2014 titolante: “Disciplina dell’istituto del referendum nella Regione Siciliana e norme sull’iniziativa legislativa popolare e dei consigli comunali o provinciali”.
Stando alla normativa ogni cittadino siculo può proporre un nuovo disegno di legge. La nuova proposta normativa però non sarà firmata da un cittadino qualunque bensì da un movimento attivo di giovani siciliani.
Un gruppo itinerante di ragazzi sta “battendo” le 9 provincie siciliane proponendo temi di dialogo attivo con numerose consulte giovanili comunali. Numerosi i temi trattati con approfondimenti sulle politiche territoriali per la gioventù.
Una delegazione del team di Muoviti, formata dal coordinatore del progetto e 3 giovani rappresentanti, ha incontrato i giovani scordiensi a Palazzo Modica, nel cuore del salotto cittadino.
L’evento è stato aperto dal sindaco Franco Tambone, assessore alla cultura, al quale abbiamo chiesto: Perchè Muoviti? “L’amministrazione riceve numerosi inviti a progetti culturali. Abbiamo selezionato Muoviti perché il progetto non solo è una partnership tra comuni ma mira a mettere in gioco attivamene i giovani rendendoli soggetti non più passivi ma attivi di un iniziativa. In un periodo di scarse risorse è l’informazione che fa la differenza”.
Incisivo l’intervento del consigliere con delega alle Politiche giovanili Paola Vitale “ho manifestato subito la volontà di aderire come amministrazione, nel corso dell’estate abbiamo incentivato i ragazzi ad avanzare la loro candidatura nel portale Muoviti. Abbiamo inoltre voluto presentare il bando di Creazione Giovani sull’imprenditoria giovanile per incentivare le idee e far si che il cambiamento possa avvenire dal movimento. I giovani di oggi sono consapevoli delle possibilità e della mancanze. Il bando è sull’autoimprenditorialità giovanile rivolto agli under 36. Questo perché ci sono molti ragazzi che maturano idee imprenditoriali ma non sanno attivamente come muoversi. Il presente è il nostro potere ed il messaggio che vogliamo inviare è quello di metter in moto le nostre risorse per far si che la Sicilia sia una terra dei e per i giovani”.
Da cosa nasce muoviti? “Dall’idea di darsi da fare– afferma il coordinatore del progetto Marco Marchese- muoviti non è un movimento politico ma un idea. Questa nasce da una collaborazione tra la nostra associazione che è Mobilitazione Sociale e il comune di Villafranca che da anni si occupa di Gioventù in Azione programma che finanzia questo progetto. Stiamo sperimentando un’iniziativa regionale per estenderci dal piccolo alla regione”
Speranze? “Quando uno coltiva bisogna annaffiare. Noi abbiamo piantato il seme ora lo curiamo. Vogliamo incontrare i ragazzi per confrontarci, siamo obiettivi non abbiamo grosse speranze spesso c’è disinteresse da parte dei giovani ma da parte nostra c’è l’impegno a voler cambiare le cose. L’informazione non basta se non ci diamo da fare!”
Un’iniziativa popolare redatta da giovani per i giovani che mira a mettere in gioco il potere decisionale delle nuove generazioni. Sono 4 le tematiche coinvolte: Lavoro, Studio, Svago e Salute e 4 i motivi per muoversi: Muoviti: perché la Sicilia è la nostra terra;
Muoviti: perché è importante partecipare; Muoviti: chi non prova, non rischia, e deve accontentarsi di quello che gli viene; Muoviti: perché chi ha tempo non aspetti tempo
Muoviti: perché c’è bisogno del tuo, piccolo o grande, contributo.
Valerio Zimbardo, Salvatore Alagna e Alessio Sanfilippo sono 3 dei giovani che fanno parte della delegazione del gruppo itinerante per le province.
Voi siete il cuore del movimento, cosa vi aspettate dai giovani? “La partecipazione e la non indifferenza, per il nostro bene. Di certo non passiamo inosservati e rimane qualcosa dopo la nostra presenza, miriamo a una partecipazione dal basso. Per noi è uno scambio diretto di conoscenze”
Numerose le proposte messe in discussione: -per la tematica Lavoro– sostegno alla formazione imprenditoriale per giovani, erogazione di borse lavoro per neolaureati, sostegno e incentivazione all’housing sociale per giovani coppie, attivazione di una rete di operatori giovanili in grado di mettere in contatto imprese, istituzioni e enti non profit sul territorio e aiutare i giovani a superare le difficoltà di accesso al mondo del lavoro.
Nell’ambito scolastico si mira a: miglioramento delle mense universitarie, fornitura di dispositivi elettronici agli studenti, promozione di viaggi di studio per apprendimento lingua straniera, incremento delle informazioni circa il mercato del lavoro, la domanda, l’offerta, le prospettive al fine di consentire una migliore scelta del percorso di studio e dell’offerta formativa.
Il Tempo Libero dovrà diventare tempo utile con: l’istituzione di un servizio di leva giovanile regionale ì che consente ai giovani di investire parte del proprio tempo e del proprio impegno in progetti di volontariato in ambito educativo, artistico, ricreativo, sociale, sportivo, culturale, ambientale; creazione di una carta giovani regionale fino a 35 anni che offra convenzioni, sconti, agevolazioni sull’intero territorio regionale per attività culturali, musicali, artistiche, eventi, esercizi commerciali, viaggi, ecc.
Non solo cultura e formazione ma anche Salute al centro dei dibattiti con proposte quali: promozione di percorsi e spazi verdi, Riduzione dei costi dei farmaci, riduzione dei costi degli esami e analisi per la prevenzioni di malattie in età giovanile.
Il tour si concluderà con un seminario, il cuore del progetto. In 3 giorni dal 13 al 15 Ottobre 70 giovani afferenti da varie consulte territoriali saranno chiamati a redigere “articolo per articolo” la nuova proposta di legge.
Un’idea interattiva, quella del movimento, che permette a qualsivoglia giovane di partecipare al progetto attivamente anche attraverso un sondaggio sul portale del progetto: www.muovitisicilia.eu.
Martina Pisasale