Nel ricordo di Libera la prima donatrice di organi di Scordia.
01 maggio 1996 – 1 maggio 2016. Venti anni dalla prematura scomparsa di Libera Scavo. Lei, colpita da un’aneurisma, muore portando con sé la piccola vita che stava crescendo in lei. A nulla è servita la corsa in ospedale per la sua vita. A nulla è servito per i suoi familiari. Per suo marito. Il suo gesto, però, è stato d’aiuto ad altee persone con diverse patologie. Libera, donna piena di vita, altruista e solare, capace di capire cosa fossero e cosa significassero solidarietà e senso civico, aveva discusso sul tema della donazione degli organi proprio con il marito. Questo precedente “mettersi d’accordo” sulla scelta in caso di morte di uno dei due è stata d’aiuto al momento di dare il consenso al prelievo degli organi nel momento più tragico dell’esistenza. Ecco perché è importante parlarne sempre e con tutti e tutte.
A distanza di 20 anni, purtroppo, nonostante il nome di una via a lei dedicata, Libera Scavo risulta essere la prima e l’unica donatrice di Scordia. Nonostante l’associazione conti più di 730 iscritti e iscritte, quindi una sensibilità alla tematica abbastanza diffusa nel nostro paese, c’è ancora tanto lavoro da fare. Nell’anno successivo alla morte di Libera le è stato dedicato, da parte del Consiglio Comunale, una bellissima iniziativa: Borsa di studio Libera Scavo rivolta agli studenti e alle studentesse di tutte le scuole di Scordia. Questo premio, annuale, conta di una voce di bilancio ad esso dedicato. Da due anni, però, l’amministrazione di Scordia taglia i fondi del premio. Lo scorso anno si è tentato di rimediare attraverso un progetto andato a buon fine: dono di libri alle scuole, visione di video, dono di materiale informativo. Quest’anno, il gruppo AIDO Scordia, ha deciso di non “salvare la faccia” a chi non sa prendere le proprie responsabilità e dedicherà delle giornate in memoria di Libera Scavo grazie anche al supporto di tutte le volontarie e di tutti i volontari che sono sempre pronte/i a sensibilizzare per far sì che il gesto di Libera Scavo, grazie anche alla decisione di Costantino Rizzotto, il marito, non venga dimenticato e che venga riconosciuto come esempio da seguire. Ciao Libera, dopo 20 siamo qui a ricordarti e a ricordare cosa hai fatto.
AIDO Libera Scavo Scordia
