Nessuna irregolarità. Il dirigente Campisi rispedisce al mittente le “accuse” del Segretario comunale
0“Le valutazioni espresse dal Segretario comunale riguardano giudizi soggettivi e sono frutto di considerazioni unilaterali”. Si difende così Salvatore Campisi, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, destinatario di una nota in cui si evidenziano gravissime irregolarità che sarebbero state riscontrate nelle determinazioni controllate, in particolare nell’affidamento di lavori pubblici. “Gli interventi attuati – precisa il dirigente – hanno fatto seguito agli indirizzi a suo tempo forniti dall’Amministrazione comunale uscente con gli obiettivi di gestione per l’anno 2016 e non sono quindi frutto di scelte autonome. Vale la pena ricordare – continua Campisi – che tutti gli interventi in questione erano finalizzati all’utilizzo dei finanziamenti regionali destinati alla realizzazione di opere pubbliche e il cui utilizzo evitava il ricorso ai capitoli ormai incapienti del bilancio per la manutenzione dei beni comunali. Secondo il dirigente dell’Utc, il segretario comunale, prima di pubblicare la nota, avrebbe dovuto attendere la risposta, supportata dalla documentazione richiesta. “Evidentemente – spiega Campisi – la sua azione era mirata a screditare l’attività dell’Ufficio che era tutt’altro che etichettabile come illegittima o gravemente irregolare”. Il dirigente ribadisce che tutti gli interventi eseguiti hanno rispettato i fondamentali dettami del nuovo codice dei contratti nel pieno rispetto della efficacia, della tempestività, correttezza, parità di trattamento, proporzionalità e rotazione nell’affidamento alle imprese. Nessuna irregolarità quindi negli appalti. “Si tratta – ribadisce Campisi – di sei interventi di importo variabile da 13 e 34 mila euro dati in affidamento diretto e quindi sotto soglia. Gli appalti – conclude Campisi – sono ben altra cosa”.