No all’aumento della Tarsu. Si ai tagli della politica.
19Una petizione popolare contro l’aumento della Tarsu è stata avviata dalle locali sezioni di Italia dei Valori e Rifondazione Comunista, dopo la decisione della giunta, guidata dal sindaco Angelo Agnello, di aumentare la tassa sui rifiuti solidi urbani, che da 2.47 euro al metro quadro per un’abitazione principale passa a 3.10. L’aumento del15 per cento – si legge in una nota – è considerato illegittimo ed immotivato anche perché non è avviata alcuna iniziativa volta a garantire il raggiungimento della quantità di raccolta minima di differenziata prevista per legge. Il testo sarà disponibile per la raccolta delle firme presso le sedi di partito in via Vittorio Emanuele ai numeri civici 39 e 220 a partire dalle 19 di tutti i giorni.Ci sarà un banchetto in piazza Umberto I per tutta la durata della “festa della musica” e ogni venerdi in occasione del mercato settimanale. Facendo riferimento all’articolo 74 dello Statuto Comunale che concede ai cittadini il diritto di petizione e di udienza, si chiede al sindaco di revocare la delibera di giunta del 29 luglio e l’adozione immediata di ogni utile determinazione per avviare un percorso virtuoso nel ciclo di raccolta, trattamento, riutilizzo dei rifiuti e contenimento della spesa e di convocare un consiglio comunale aperto alla cittadinanza. “Reputiamo grave – affermano Prc e IdV – che ai cittadini venga scaricato l’onere di una gestione improvvida che non ha raggiunto gli obbiettivi di contenimento della spesa e il miglioramento del servizio”. Un’altra raccolta di firme è stata avviata contestualmente per chiedere di ridurre da sei a quattro gli assessori e dare atto così alla legge regionale n. 22 del dicembre 2008. I firmatari, oltre alla convocazione di un consiglio comunale aperto, chiedono di fatto la revoca del comma 4 dell’articolo 45 dello Statuto Comunale che prevede di mantenere il numero di sei assessori sino al termine della legislatura.