OSPEDALE DI MILITELLO. “Stop” agli interventi chirurgici
0Da due settimane, all’ospedale “Basso Ragusa” di Militello, si allungano le liste d’attesa dei pazienti per un imprevisto “azzeramento” delle sedute operatorie. L’insufficienza dei medici anestesisti, secondo le accuse di una decina di utenti, che hanno espresso lamentele e disagi ai carabinieri e all’Asp 3 di Catania, produce gravi disservizi al presidio sanitario e nocumenti alla salute pubblica delle comunità del circondario.
In un esposto scritto, dopo vani solleciti verbali, cittadini e degenti hanno contestato “le complicazioni e i pregiudizi” per le aspettative di tanti malati, che si attendono dalle competenti autorità provinciali “il ripristino della piena funzionalità del reparto di Chirurgia generale”.
Rispetto alle previsioni della pianta organica del nosocomio, la disponibilità effettiva dei medici anestesisti sarebbe carente di almeno 2 unità professionali (da 8 a 6). Attualmente sono garantite soltanto le prestazioni relative ai servizi di Rianimazione, mentre la sala operatoria ha progressivamente perso, dalla scorsa estate, le due sedute ordinarie di interventi settimanali.
La paralisi del reparto sarebbe palesemente “indotta” dalla penuria di personale, nonostante gli appelli alla nomina di almeno un medico anestesista. La Chirurgia militellese ha effettuato, lo scorso anno, circa 540 interventi di vario profilo, che hanno pure incluso, con brillanti risultati, il trattamento di patologie oncologiche.
Comprensibili preoccupazioni sono state espresse da alcuni dipendenti dello staff dell’unità operativa, che hanno preferito astenersi, tuttavia, da dichiarazioni e commenti sui motivi del blocco attuale. Lo stato d’incertezza non depone, tuttavia, a favore di larghe fasce dell’utenza ospedaliera, che anche dai vicini centri di Palagonia, Ramacca e Scordia chiede prestazioni puntuali e certe.
Nella giornata di ieri, inoltre, si sono gradualmente ridotti pure gli indici di occupazione dei posti letto. Diversi ricoverati (acuti) hanno preferito recarsi in altre strutture ospedaliere, nonostante le prestazioni professionali e i servizi preliminari dell’èquipe chirurgica, la cui direzione è stata finora affidata al dott. Filippo Bentivegna e ai suoi più stretti collaboratori.
LUCIO GAMBERA