PALAGONIA. Secondo commissario in sei mesi.
0Il dott. Alfio Giovanni Basile è il nuovo commissario straordinario del Comune di Palagonia. Dirigente superiore della Provincia regionale di Catania, ex direttore amministrativo del Policlinico etneo, riunirà le competenze di governo proprie del sindaco e della Giunta municipale fino alle prossime elezioni amministrative, in programma in primavera, e all’insediamento dei nuovi organi istituzionali.
Il provvedimento di nomina è stato emesso dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha accolto una proposta dell’assessore alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Caterina Chinnici.
L’alto funzionario subentra al dimissionario Antonio Garofalo, che ha rinunciato all’incarico palagonese per esercitare le stesse funzioni al Comune di Belmonte Mezzagno.
Dopo adempimenti formali e notifiche di atti, Basile si è insediato ieri mattina a Palazzo di città. Al suo arrivo è stato accolto dal vicepresidente del Consiglio comunale, Giovanni Campisi, dal comandante della polizia municipale, Giuseppe Sipala, da dirigenti di aree e servizi comunali.
Per una immediata ricognizione dei settori, il commissario ha incontrato i responsabili dei dipartimenti municipali e il segretario generale, dott. Umberto Calabrese.
Per la prima volta nella storia del Comune, in poco più di sei mesi, Palagonia vedrà la seconda gestione commissariale, che coincide con una fase di profondi disagi finanziari. Il suo impegno dovrebbe protrarsi per circa tre mesi: «Nella mia agenda ho già previsto – ha detto – una riunione con i consiglieri. Nei prossimi giorni, inoltre, chiederò un incontro ai rappresentanti delle istituzioni religiose, militari e civili che operano sul territorio».
Basile non ha fatto alcun riferimento alle tensioni che hanno lacerato (di fatto) i rapporti ordinari tra il suo predecessore e il Consiglio comunale, alimentando aspre dialettiche tra le parti e rimostranze presso organi superiori.
«Assumo l’incarico – ha concluso Basile – con il massimo impegno, assicurando la normale continuità dell’azione di governo. Oltre agli atti indifferibili e urgenti, adotterò tutti i provvedimenti che assumeranno rilevanza sotto il profilo della responsabilità amministrativa».
La mancata adozione del decreto di nomina, nei giorni scorsi, a Palermo, era stata contestata in un’interrogazione parlamentare dal deputato Marco Falcone, che aveva parlato di inspiegabile «vacatio» amministrativa, dallo scorso 12 gennaio, al Municipio di Palagonia.
LUCIO GAMBERA