RAMACCA. Spacciatori colti in flagrante all’interno della villa comunale
0Avrebbero “coltivato” interessi illeciti alla villa comunale: Francesco e Giovanni Indovino – rispettivamente di 28 e 18 anni, residenti a Ramacca – dovranno difendersi dall’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri in flagranza di reato, al termine di un servizio di osservazione, in via Marconi, nelle adiacenze dei giardini pubblici.
Gli spacciatori avrebbero tentato di occultare 22 dosi di “erba” in un involucro, nascondendolo tra aiuole e siepi della villa. Dopo il recupero della droga, una pattuglia dell’Arma della locale stazione ha eseguito i provvedimenti restrittivi, contestando agli indagati il possesso complessivo di 40 grammi di droga.
I due uomini, le cui posizioni sono note agli inquirenti per alcuni precedenti penali, avrebbero avuto contatti negli ambienti ramacchesi della tossicodipendenza. Durante le perquisizioni personali, i militari hanno rinvenuto e sequestrato, in banconote di diverso taglio, la somma complessiva di 550 euro, che costituirebbe, secondo le prime ipotesi, il naturale provento di attività di spaccio.
Gli indagati, che non sono legati da rapporti di famiglia, saranno adesso giudicati davanti al Tribunale di Catania, al quale è stata trasmessa – tramite la Procura della Repubblica – la notizia di reato. Dopo aver valutato circostanze e fatti illeciti, il magistrato di turno ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari ai due Indovino, disponendone, in attesa dei prossimi sviluppi processuali, l’accompagnamento coatto presso le rispettive abitazioni.
LUCIO GAMBERA