Rifiuti e degrado al Carcarone. I residenti si sentono abbandonati
0E’ uno dei luoghi più caratteristici della Sicilia, incastonato tra i territori di Scordia e Militello, meta di numerose visite da parte di geologi che vengono sin qui per studiare la morfologia delle rocce. E’ divenuta ormai una discarica a cielo aperto. Si trova in contrada Scorciacavallo, conosciuto come il “Carcarone” ai piedi di un costone roccioso che si erge sino a raggiungere la vicina Militello in Val di Catania. La strada lunga qualche chilometri che da contrada Archi arriva sino ai piedi di un costone roccioso popolato da numerose specie di volatili che qui nidificano indisturbati è disseminata da rifiuti di ogni genere, tra i quali spiccano lastre di eternit e mattonelle di catrame, scarti di edilizia e ancora elettrodomestici in disuso e centinaia di sacchi di rifiuti. A ridosso dell’ultimo tratto della strada, iniziata negli anni ’50 e mai completata, occultata alla vista dei passanti, si trova una discarica che non è stata mai bonificata, a un centinaio di metri da un cartello installato da poco tempo che indica ai turisti il Circuito dei parchi ed ecomusei del calatino. Uno scempio in piena regola che preoccupa molto i residenti che lamentano il completo abbandono da parte delle istituzioni anche se bisogna chiarire che il tratto di strada è compreso tra i territori di due comuni, Militello e Scordia, comune, quest’ultimo che ha già provveduto a più riprese a fare bonificare il tratto di propria competenza, grazie all’aiuto anche di volontari ma tutto ciò è stato vanificato dall’opera incessante di persone senza scrupoli che utilizzano la strada come discarica. Oltre ai rifiuti, un altro grave problema è rappresentato dalla caduta massi la cui presenza è facile notare soprattutto ai piedi del costone roccioso che diventa particolarmente friabile nella stagione delle piogge sino a giungere al ponte di legno, fatto costruire dalla Provincia, per raggiungere a piedi la vicina Militello dopo avere attraversato il fiume Loddiero ed una fitta vegetazione. Un percorso reso accessibile qualche anno fa da un gruppo di volontari che bonificarono la zona. Adesso il ponte è quasi completamente distrutto a causa di un incendio ed è stato messo in sicurezza con la costruzione di due muretti in cemento posti ai due ingressi. “Nei prossimi giorni provvederemo a bonificare la zona di nostra competenza – ha affermato l’assessore all’Ecologia del comune di Scordia, Alfio Gurrisi – ma va detto che ognuno deve fare la propria nel rispetto della competenza territoriale”. Già qualche settimana fa, grazie alla collaborazione fattiva dei due Comuni limitrofi si è provveduto a bonificare un tratto della Strada Provinciale 28/I e quella che da contrada Montagna raggiunge Militello.
