Rischio crollo gallerie sulla A20. Otto avvisi di garanzia per due tecnici Cas e sei commissari tra cui lo scordiense Matteo Zapparrata.
0Due gallerie dell’A20 Messina-Palermo, “Tindari” e “Capo d’Orlando”, sono finite sotto sequestro preventivo per “concreto pericolo di crollo”, provvedimento disposto dal procuratore di Patti (ME), nell’ambito di una inchiesta partita dagli incidenti mortali avvenuti tra il 2006 e il 2011.
“Entro la primavera del 2012 esiste un rischio di distacco del rivestimento della galleria Tindari del 70%”, è uno dei passaggi della relazione dell’ingegner Gianfranco Capiluppi, consulente tecnico della Procura, nella sua relazione allegata al provvedimento che questa mattina ha portato all’emissione di 8 avvisi di garanzia per attentato alla sicurezza nei trasporti.
La notifica riguarda gli ex commissari straordinari del Consorzio autostrade siciliane (Cas) Benedetto Dragotta, Antonino Minardo, Patrizia Valenti, Matteo Zapparrata, Calogero Beringheli (oggi sindaco di Caronia) e Felice Siragusa. Le altre due persone raggiunte da avviso di garanzia sono i tecnici del Consorzio Gaspare Sceusa e Filadelfio Scorza.
Le gallerie, alle quali, con ogni probablità, verranno materialmente apposti i sigilli la prossima settimana, sono la Tindari, nel territorio di Patti e la Capo d’Orlando, nell’omonimo comune, nella direzione Palermo-Messina.
Il consulente ha accertato l’assoluta carenza di manutenzione del tratto autostradale tra Acquedolci e Falcone (di competenza della Procura di Patti), l’inadeguatezza del guard-rail alle norme di sicurezza, ma soprattutto il pericolo concreto di crollo di parte della calotta delle due gallerie soggette a infiltrazioni di acqua.
La polizia giudiziaria ha scoperto, inoltre, che nel corso degli anni sono state investite in manutenzione somme ben al di sotto del 35% rispetto ai pedaggi incassati, come previsto da una convenzione tra Cas (ente gestore) e Anas.
Cinque anni fa anche la Procura di Mistretta, competente per la tratta che da Acquedolci va sino a Tusa, aprì una indagine, che si chiuse con l’archiviazione degli indagati, sui lavori di ultimazione della A20. Anche all’epoca vennero riscontrati problemi di sicurezza dovuti, in quel caso, all’estrema fretta di inaugurare (la cerimonia si svolse il 21 dicembre del 2004 alla presenza dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi) quel tratto viario.